Esame Suarez a Perugia, il giocatore: "Sapevo in anticipo le domande"

Le parole del calciatore dell'Atletico Madrid, sentito dai pm che indagano sulle presunte irregolarità della prova di italiano all'università per stranieri

Luis Suarez

Luis Suarez

Perugia, 19 dicembre 2020 - "Sapevo in anticipo le domande dell'esame di lingua italiana". Lo dice Luis Suarez, calciatore dell'Atletico Madrid coinvolto nell'inchiesa sul presunto esame farsa di italiano sostenuto all'università per stranieri di Perugia. Esame che sarebbe stato fondamentale per il suo passaggio alla Juventus con lo status di comunitario, per evitare di occupare posti da extracomunitario.

Suarez poi alla Juventus non andò ma scattò subito l'inchiesta per le presunte irregolarità. Per un esame che sarebbe stato "accomodato". Il calciatore è stato sentito dai pm perugini. Il calciatore ha parlato in spagnolo ed è stato assistito da un interprete. Il calciatore uruguaiano ha sostenuto l'esame lo scorso 17 settembre. 

Il 'pistolerò è comparso davanti ai magistrati nella veste giuridica di persona informata dei fatti, cioè di testimone. La Procura guidata da Raffaele Cantone non gli ha infatti contestato alcun addebito ma gli è stato concesso di essere assistito nell'atto da un legale.

Il suo procuratore è stato quindi a sua volta sentito dai magistrati. Sempre come persona informata dei fatti. Il contenuto della deposizione verrebbe considerato particolarmente interessante dagli inquirenti. Non è comunque chiaro se dalla testimonianza siano emersi elementi legati alla posizione della Juventus.

L'indagine ha toccato i vertici dell'Università per Stranieri di Perugia. Sono stati infatti indagati per violazione del segreto d'ufficio finalizzato all'indebito profitto patrimoniale e falsità ideologica in atti pubblici la ex rettrice Giuliana Grego Bolli, che si è recentemente dimessa, il direttore generale Simone Olivieri e il professor Lorenzo Rocca, esaminatore di Suarez che ha lasciato l'Ateneo a fine ottobre. L'ipotesi degli inquirenti è che a Suarez siano stati rivelati in anticipo i contenuti della prova sostenuta dal calciatore il 17 settembre e che lo ha portato a ottenere la certificazione della conoscenza della lingua italiana di livello B1. Attestato necessario nella procedura per ottenere la cittadinanza italiana da parte del calciatore.