
Elezioni, verso le amministrative . Belardi: "Sono disponibile, ma soltanto a certe condizioni"
La presentazione di ieri delle attività di ‘Costituente Perugia’, l’"associazione civica trasversale" presieduta dal professor Paolo Belardi (docente di Ingegneria all’Università di Perugia), non è che l’ennesimo tassello di uno scenario in vista delle elezioni amministrative del 9 giugno 2024. Un tassello che non chiarisce affatto il quadro delle alleanze del centrosinistra, intento nel cercare una strada che – come da copione - a quanto pare non sarà affatto unica. Così ieri Belardi ha parlato di "un edificio in costruzione in cui il cantiere è aperto al contributo delle idee e delle proposte di tutti quelli che vivono e lavorano in questo vasto territorio e che vogliono vederlo crescere in modo armonioso".
Belardi non si candida ma si mette a disposizione "purché ce ne siano le condizioni. Sono disponibile solo se i partiti convergono su un progetto comune e se nasce un movimento comune". E le primarie? "Ben vengano se ci sono le condizioni". Anche lui, come tanti altri, in queste settimane ribadisce che è necessario partire dal progetto e dalle idee più che dai nomi, ma intanto va anche individuato uno schieramento.
Il Partito democratico, che aveva puntato in un primo momento proprio su Belardi, sembra non saper che pesci prendere: ieri sera c’è stata una riunione con il Pd in testa, insieme a pezzi della sinistra (da Rifondazione a Sinistra per Perugia) e poi i socialisti e il Movimento Cinquestelle. A proposito, negli ultimi giorni è circolata la voce che proprio il Pd abbia pensato al capogruppo di M5S in Consiglio comunale, Francesca Tizi, come candidato a sindaco. Ma chissà che ne pensano gli altri pezzi di partito, a cominciare proprio dai sette circoli ribelli. In verità i Dem guardano con grande interesse alle mosse del Centro, non solo e non tanto a quello di Azione e Italia Viva, quanto a quel Progetto Perugia che fin qui ha appoggiato Andrea Romizi ma che potrebbe decidere di cambiare orizzonti, dato che i rapporti con il resto della coalizione si stanno lentamente deteriorando.
Già, perché sembra ormai certo che la lista civica fondata nel 2014 candiderà a sindaco Edi Cicchi, attuale assessore al welfare. Il tutto mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia continuano la campagna acquisti di alcuni consiglieri proprio di Progetto Perugia, alcuni dei quali avrebbero già detto sì alle lusinghe. Ecco perché quella ‘strana’ alleanza alla fine potrebbe anche andare in porto.
Michele Nucci