REDAZIONE UMBRIA

Effetto Pnrr e pensionati. Il Comune può assumere trentadue dipendenti in più

Nel complesso è prevista nel 2023 l’entrata in servizio di 106 nuove figure. Saranno individuate nelle attuali graduatorie aperte ma anche all’esterno.

Effetto Pnrr e pensionati. Il Comune può assumere trentadue dipendenti in più

Trentadue assunzioni in più del previsto, il 43% di personale in aumento rispetto quanto ipotizzato a inizio anno. Il Comune corre ai ripari per cercare di far fronte alla necessità di figure professionali che mancano all’interno dell’ente: vuoi per il Pnrr, vuoi per carenze croniche e pensionamenti che si susseguono e che evidentemente a questo punto necessitano di un più ampio turnover. E lo fa pescando dalle graduatorie dei concorsi indetti negli ultimi tempi e dai quali si andrà oltre i numeri che erano stati stabiliti per un costo di circa 1,3 milioni annui.

In più Palazzo dei Priori, in virtù della riorganizzazione già avvenuta, rinuncerà a due dirigenti e andrà a rivedere il numero delle progressioni nel corso del 2023 in considerazione della modifica delle assunzioni stesse.

Dunque il Piano assunzioni triennale prevedeva per quest’anno l’entrata in Comune di 9 collaboratori professionali informatici, 2 collaboratori professionali tecnici – messi comunali, 15 istruttori amministrativi, oltre a 7 sostituzioni di dipendenti che si sono dimessi, 3 istruttori tecnici, 2 istruttori culturali, 5 agenti di polizia municipale, 11 istruttori socio educativo assistenziali, 13 istruttori direttivi amministrativi, 3 istruttori direttivi economico finanziari, 1 istruttore direttivo tecnico – geologo, un istruttore direttivo tecnico – agronomo, 6 istruttori direttivi tecnici – ingegneri o architetti, un assistente sociale, oltre alla sostituzione di un dipendente che ha dato le dimissioni.

E queste invece sono le figure in più che il Comune inserirà quanto prima utilizzando le graduatorie vigenti: un collaboratore professionale tecnico – messo comunale, 6 istruttori amministrativo-contabili, un istruttore culturale, un istruttore direttivo economico finanziario, due assistenti sociali, due istruttori socio educativo assistenziali per le esigenze degli asili nido. Previsti inoltre cinque coordinatore di vigilanza e di un educatore professionale da reclutare dall’esterno, l’indizione di una procedura di mobilità volontaria propedeutica all’indizione del concorso pubblico. Per il profilo di coordinatore di vigilanza, come evidenziato dal dirigente della Struttura operativa Sicurezza, "si rende necessario reclutare personale già in possesso di esperienza professionale".

Michele Nucci