“Effetto flipper“, non è ancora finita Seggi alla Camera, nuovo ribaltone?

Una relazione del Movimento 5 Stelle redatta dall’esperto umbro Michele Guaitini riapre la partita. Tremano Polidori (FI) e Pavanelli (M5S), mentre tornano a sperare Squarta (FdI) e Spinelli (Pd).

“Effetto flipper“, non è ancora finita  Seggi alla Camera, nuovo ribaltone?

“Effetto flipper“, non è ancora finita Seggi alla Camera, nuovo ribaltone?

Vi ricordate la questione del ‘flipper’, il metodo di calcolo di elezione dei deputati, con il quale a settembre per giorni si è discusso di quali fossero i parlamentari eletti con mille indecisioni e mille ribaltoni?. Bene, a quanto pare la questione non è ancora chiusa e potrebbe interessare anche due eletti alla Camera dell’Umbria (Catia Polidori di FI e Emma Pavanelli di 5 Stelle). Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica, nella Giunta per le Elezioni alla Camera, è stato presentato un emendamento da Forza Italia che fissa nuovi criteri per il calcolo delle schede nulle e che prevede venga considerato valido il voto anche se nella scheda uninominale l’elettore ha barrato il simbolo di due liste a sostegno del candidato. Tutto nasce dal ricorso presentato da Andrea Gentile nel collegio uninominale 2 Calabria, che lo ha visto perdere nei confronti di Anna Laura Orrico (5Stelle) per 482 voti: dagli uffici della presidenza della Giunta gettano acqua sul fuoco, dicendo che il caso riguarda solo un collegio uninominale in Calabria.Ma secondo la relazione del Movimento 5 stelle invece a rischio sono molti deputati: "Saremo chiamati a ricontare tutte le schede nulle in commissione con effetti imprevisti", dice Orrico.E attenzione, perché la relazione consegnata al M5S è di un esperto, perugino doc, come Michele Guaitini, che già lo scorso ottobre aveva rifatto i calcoli, smentendo quanto affermava la Camera. Previsione che poi si rivelò azzeccata con l’esclusione di Marco Squarta (FdI, foto) e Pier Luigi Spinelli (Pd) a vantaggio di Polidori e Pavanelli: "In caso passasse questa linea interpretativa, gli effetti potrebbero andare ben al di là del destino del collegio di Cosenza – spiega Guaitini –. Innanzitutto verrebbero coinvolti quei collegi uninominali decisi per pochi voti e che, a fronte di un eventuale riconteggio delle schede nulle alla luce dell’eventuale nuovo indirizzo deciso dalla Giunta, potrebbero vedere ribaltato l’esito. Inoltre, stante l’impostazione dell’attuale legge elettorale, vi deve essere piena rispondenza tra i voti assegnati al candidato del collegio uninominale e i voti assegnati alla lista o coalizione di liste collegata al candidato in quel collegio. Pertanto eventuali schede con voti considerati validi per il candidato dell’uninominale ma che non è possibile attribuire a una lista a causa di segni plurimi, devono subire la stessa sorte delle schede dove è apposto un segno solo sul nome del candidato uninominale, cioè ripartire il voto tra le liste della coalizione". A rischio anche Riccardo Marchetti (Lega) e Elisabetta Piccolotti (Asv).

M.N.