Ecco il Mercatino di Forte dei Marmi. C’è perplessità tra le associazioni

Critiche Confartigianato e Confcommercio: "Settore locale in grave crisi". Il vicesindaco: "Evento di qualità" .

Polemiche sul “Mercatino di Forte dei Marni” che il 7 aprile sarà ospitato a Terni, in Corso del Popolo. Una scelta dell’amministrazione comunale, difesa in un post dal vicesindaco Riccardo Corridore ma che lascia più che perplessa Confartigianato. Critica anche Confcommercio che ha chiesto un incontro all’assessore Stefania Renzi. Con il gruppo di FdI che presenta un’interrogazione sulla vicenda. "La Giunta ha già deliberato di autorizzare per aprile ’Il Mercatino di Forte dei Marmi’ a Terni, si tratta di un grande evento di vendita su area pubblica di articoli di abbigliamento e accessori di qualità. Esprimiamo forte perplessità" attacca l’associazione. "Le politiche di promozione di un territorio come il nostro non principalmente turistico, senza la presenza rilevante di studenti fuori sede, in crisi demografica, con consumi in contrazione e colpito dall’inflazione dovrebbero essere rivolte ad allargare il mercato, ad attrarre consumatori e residenti, non ad attrarre venditori di altri territori - spiega Confartigianato _ . Sono proprio i negozi di abbigliamento e accessori di fascia medio alta locali che sono a rischio chiusura e pertanto non vediamo alcuna necessità di moltiplicare l’offerta commerciale con eventi su area pubblica. Appare anche incresciosa la scelta del tempo, perché mentre i commercianti e gli artigiani locali sono intenti a fare promozioni per salvare un andamento non positivo della stagione invernale, così sembra che l’amministrazione stia progettando eventi potenzialmente negativi per l’avvio dell’estate". Per Confcommercio "una simile iniziativa, piuttosto che sostenere il comparto del commercio cittadino, rischia di andare ancor più a penalizzare il settore della moda" "Il Mercato di Forte dei Marmi è rinomato a livello nazionale - replica il vicesindaco _ e ha un ottimo seguito con clientela di qualità che arriverà da fuori regione con conseguenze positive per il commercio locale. L’evento avrà un’ottima ricaduta in termini di attrattività". Per FdI "sarebbe auspicabile che l’ente pubblico e le organizzazioni di categoria condividessero iniziative e, a monte, l’obiettivo comune di ampliare l’utenza potenziale della rete commerciale". Si chiede quindi nell’interrogazione "come si concili con il suddetto obiettivo l’iniziativa (ovvero nuovi commercianti in città, anziché nuovi acquirenti per i commercianti ternani)"

Ste.Cin.