REDAZIONE UMBRIA

E sui soggiorni va incentivato il settore-hotel

Il segretario generale della Camera di Commercio dell'Umbria, Federico Sisti, ha presentato le conclusioni della raccolta dei dati al Ttg di Rimini. Per incrementare il trend, bisogna investire in comunicazione e marketing per aumentare la visibilità del festival all'estero e incentivare il settore alberghiero. Potenziare l'Aeroporto Perugia-San Francesco d'Assisi per attirare turisti con elevata capacità di spesa.

E  sui soggiorni va incentivato  il settore-hotel

E sui soggiorni va incentivato il settore-hotel

PERUGIA – E dopo la raccolta dei dati, il segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti, esponendo le conclusioni al Ttg di Rimini, ha messo sul tavolo alcune riflessioni. Tutte utili a leggere meglio il da farsi per incrementare un trend che è utile all’intera regione.

"Il festival, che attrae una componente prevalentemente nazionale, mostra un evidente trend di crescita anno su anno – ha detto -. Tale dinamica, che appare consolidata per gli italiani (+12%), risulta più forte per gli stranieri (+30% rispetto alla decade precedente l’evento 2023). La possibile azione sarebbe quella di investire in comunicazionemarketing per aumentare la visibilità del festival, soprattutto all’estero". Secondo Sisti bisogna incentivare il settore alberghiero sui soggiorni. "Nonostante tutti gli indicatori mostrino un aumento di presenze sul territorio di Perugia, il settore alberghiero cresce poco rispetto all’anno precedente (+5%) molti turisti preferiscono dormire fuori città o tornare a casa senza soggiornare. Inoltre – ha concluso - a presenza di turisti stranieri è limitata sia nei numeri che nelle origini, con una preponderanza di inglesi (16%), che beneficiano della rotta diretta che c’è da e per Londra dall’aeroporto Perugia – San Francesco d’Assisi. Per questo motivo bisognerebbe potenziare l’Aeroporto Perugia – San Francesco d’Assisi inserendo rotte che consentano l’arrivo di turisti che hanno una elevata capacità di spesa come quelli di Usa, Svizzera, Germania, Francia".