REDAZIONE UMBRIA

È polemica sulla sicurezza stradale: "Ignorati i familiari delle vittime"

La protesta dell’Associazione ’Andrea Nardini’sul mancato accoglimento ministeriale delle proposte

La protesta dell’Associazione ’Andrea Nardini’sul mancato accoglimento ministeriale delle proposte

La protesta dell’Associazione ’Andrea Nardini’sul mancato accoglimento ministeriale delle proposte

"Per ridurre il sangue sulle strade avevamo delle proposte, nessuna è stata accolta". Lo spiegano i familiari di Andrea Nardini, nella cui memoria la madre e la sorella hanno fondato un’ associazione che si batte per la sicurezza stradale. "Abbiamo manifestato – aggiungono – perché niente di quello che avevamo proposto è stato accettato. In occasione del tavolo al ministero dei Trasporti come Aifvs avevamo anche apprezzato l’orientamento al confronto e consegnato al ministro Salvini i nostri punti di vista per le modifiche al codice della strada. Una richiesta che non ci poteva essere negata perché portatori di un’esperienza di dolore che motiva il nostro impegno alla prevenzione, escludendo ogni altro fine perché non succeda ad altri ciò che è successo a noi". L’Aifvs (Associazione Italiana familiari e vittime della strada) ritiene che nessuno in uno stato di diritto può sottrarsi alla responsabilità e al dovere di fermare la strage stradale a partire dalle istituzioni. Era dai tempi dell’introduzione dell’omicidio stradale che non si vedevano così tante associazioni concordi nel dichiarare la loro disapprovazione. Tutte le associazioni che manifestano hanno il solo scopo di ridurre la strage sulle strade. "Non solo solo non si stanziano soldi (da nessuna parte ci sono 1,4 miliardi indicati dal piano nazionale della sicurezza stradale 2030) ma vengono tolti 154 milioni già presenti nel piano triennale al Mit per sicurezza stradale, ciclabilità e mobilità sostenibile. La verità è che la cultura della sicurezza non interessa", dice Patrizia Ramponi presidente Associazione Andrea Nardini e referente della sede Aifvs di Passignano, dove la Rocca si è tinta di rosso in ricordo delle vittime (foto).