GUALDO TADINO - Il grande, spettacolare corteo storico è l’attrazione più attesa nell’acropoli cittadina, da ieri sera immersa nell’atmosfera suggestiva ed effervescente della 46^ edizione dei Giochi de le Porte. La lunga sfilata arriverà nella “piazza grande“ alle 21.30, passando tra due ali di folla non senza segni di “tifoseria“ dei contradaioli. Oltre 1.000 i personaggi che sfoggeranno splendidi costumi, un autentico spettacolo itinerante quanto mai suggestivo. Questi i temi affrontati dalle singole Porte, che si sono avvalse della consulenza di storici e di costumisti, e dell’impegno di un esercito di generosi volontari capaci di operare proficuamente in silenzio, nelle retrovie: Porta San Martino propone “La vita fugge, et non s’arresta una hora. Storia del tempo in età medievale“; San Donato: “Ad stellam. I Magi pellegrini nell’arte del Quattrocento“; San Benedetto: “Mors nigra, timor, fides, scientia ac vita“; San Facondino: “Io vengo da tutto il mondo. E non so donde venga né dove mi vada. L’avventurosa storia di Guerrino detto il Meschino“. Ad assistere alla sfilata ci sarà una qualificata giuria, con l’incarico di valutare attinenza storica, capacità interpretativa e altri aspetti, e assegnerà i punti per la graduatoria e individuare la migliore proposta. Il programma prevede per le 14 le prove di tiro con arco e fionda, alle 18 le gare dei balestrieri, col vincitore che domani scorterà il Palio in piazza; dalle 23 i bandi di sfida tra le Porte.
Alberto Cecconi