REDAZIONE UMBRIA

Don Edmund, il ricordo del vescovo I familiari in arrivo dalla Polonia

Tutta la città piange il sacerdote: i funerali tra domani e giovedì Il “giallo“ della buca che potrebbe averlo tradito

Da domenica sera la veglia di preghiera in ricordo del parroco, don Edmund, porta un fiume di fedeli nella chiesa di San Matteo, a Campitello. Oggi è atteso a Terni l’arrivo dei familiari dalla Polonia, in particolare la sorella. Tra domani e giovedì i funerali. Il vescovo Giuseppe Piemontese e l’intera Diocesi ricordano don Edmund Kaminski, economo diocesano dal 2015, morto domenica sera in ospedale dopo il gravissimo incidente stradale di sabato.

Al sacerdote, 54 anni, è costata purtroppo cara la sua passione per la bicicletta: è stato travolto da un autobus di linea, forse dopo una caduta. La versione del conducente è che il religioso fosse già in terra al momento del tragico investimento. E spunta il ‘giallo’ di una buca, riempita non si sa quando e, forse, addirittura dopo l’incidente secondo alcune ricostruzioni, su quel tratto della strada che collega Terni a San Gemini, in zona Acquavogliera. Autentico appassionato di ciclismo, don Edmund spesso pedalava sulle vie del comprensorio. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme nella parrocchia di San Matteo e in tutta la comunità.

"I medici dell’ospedale Santa Maria hanno fatto tutto quanto è stato possibile, ma alla fine anche essi si sono dovuti arrendere – afferma il vescovo –. Ho potuto vederlo nel reparto di Rianimazione, ho invocato per lui la Salve Regina Madre di Misericordia ed ho recitato la preghiera di raccomandazione. Il Signore consoli il nostro pianto". "Don Edmund Kaminski era nato a Kamianki (Polonia) il 31 luglio 1966 ed è stato ordinato sacerdote a Lomza (Polonia) il 29 giugno 1991 – ricorda la Curia –. E’ stato per lungo tempo sacerdote nella missione diocesana di Ntambue, in Congo, dal 1994 al 2005. Sacerdote discreto, pacato, umile e dalla profonda sensibilità, amato e stimato dall’intera comunità".

"Profondo cordoglio per la perdita di un amico, di un uomo buono, di una guida spirituale per tanti giovani", così il sindaco Leonardo Latini.

Ste.Cin.