Ai domiciliari litiga con la sorella e va dai carabinieri: "Portatemi in carcere"

Perugia, l'uomo si è presentato in caserma dopo una lite con la sorella: "Impossibile andare d'accordo". I militari hanno accolto la sua richiesta

Carabinieri (foto repertorio)

Carabinieri (foto repertorio)

Perugia, 20 settembre 2022 - "Meglio il carcere di mia sorella". I carabinieri di Bastia Umbra hanno sospeso la detenzione domiciliare di un 60enne dopo che quest'ultimo, nei giorni scorsi, si sarebbe presentato in caserma per chiedere di essere portato in carcere in seguito all'ennesima lite con la sorella. Visti i continui contrasti, visto che secondo l'uomo sarebbe stato impossibile andare d'accordo con la sorella e visto che sarebbero venute meno le condizioni di convivenza sotto lo stesso tetto, l'uomo avrebbe chiesto ai militari di essere portato in carcere a scontare la sua pena. 

I militari hanno interessato l'Ufficio di Sorveglianza di Perugia, che ha immediatamente emesso un'ordinanza per sospendere la misura alternativa della detenzione di domiciliare, sostituendola con la detenzione in carcere. I carabinieri hanno quindi notificato il provvedimento all'uomo e lo hanno accompagnato alla casa circondariale di Perugia ''Capanne'', dove resterà in attesa delle decisioni del Tribunale di Sorveglianza.