Disabili, minori e anziani Ai servizi sociali 1,5 milioni

Dalla famiglia all’assistenza domiciliare per ridurre i rischi di maltrattamenti. Investimento importante su de-ospedalizzazione e percorsi di autonomia

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Un milione e 500mila euro dal Pnrr da destinare ai servizi sociali nei territori della Zona 1 dell’Alta Valle del Tevere- sono stati assegnati al comune di Città di Castello in quanto capofila. Con 200 mila euro saranno finanziati servizi a sostegno alle capacità genitoriali e per la prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini per "innovare e uniformare le pratiche di intervento nei confronti di genitori e figli per prevenire il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei minori".

Un investimento da 330 mila euro sarà destinato al rafforzamento dei servizi sociali domiciliari: questo per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione degli anziani, attraverso la costituzione di équipe professionali che, insieme alla Usl Umbria 1 assicurino l’assistenza a casa necessaria a favorire il rientro delle persone nella propria residenza. Con 210mila euro saranno rafforzati i servizi sociali e le attività di prevenzione del fenomeno del burn-out tra gli operatori sociali: "Innalzare la qualità delle prestazioni e contrastare lo stress e il malessere connessi all’esercizio di professioni di aiuto e supporto a portatori di particolari bisogni e a persone in difficoltà". Questo intervento verrà attuato in condivisione con altre zone sociali dell’Umbria.

Alla creazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità sarà rivolto il progetto più consistente, dell’ammontare di 715mila euro: la finalità sarà di accelerare il processo di deistituzionalizzazione degli utenti intrapreso con i progetti per il "Dopo di noi" e per la vita indipendente attraverso servizi sociali, sanitari e domiciliari concepiti per migliorarne l’autonomia e offrire opportunità di accesso al mondo del lavoro, anche attraverso la tecnologia informatica. "Ora – spiegano il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti - comincerà la vera e propria fase di progettazione e siamo certi che, insieme alle altre amministrazioni del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, raccoglieremo i frutti di questo importantissimo lavoro, per il quale è doveroso il plauso alla professionalità e alla dedizione dei nostri uffici comunali che hanno presentato proposte risultate tra le migliori in Italia". Il finanziamento di oltre un milione di euro è stato ammesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per gli interventi finalizzati all’inclusione e alla coesione. I progetti saranno attuati in tutta la Zona Sociale 1, che comprende gli otto comuni dell’Altotevere (Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide).