REDAZIONE UMBRIA

Dilapida 600mila euro di eredità Denunciata la parente di un’anziana che ne ha prosciugato il patrimonio

I carabinieri di Bettona hanno segnalato la donna alla magistratura con l’accusa di circonvenzione d’incapace. Invece di assistere la novantenne l’ha raggirata fino ad azzerarne il cospicuo conto in banca .

Dilapida 600mila euro di eredità Denunciata la parente di un’anziana che ne ha prosciugato il patrimonio

I risparmi di una vita, circa 600mila euro, svaniti nel nulla in poco tempo. O meglio, finiti nelle tasche di una parente che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Bettona, avrebbe circuito l’anziana, novantenne, di cui aveva iniziato a prendersi cura. Il risultato sarebbe stato il prosciugamento del conto corrente dell’anziana assistita e la vendita a un prestanome di un appartamento che, di fatto, sarebbe però rimasto nelle disponibilità dell’indagata. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, la vittima del raggiro, vedova e senza figli, aveva messo da parte negli anni una considerevole somma di denaro per far fronte alle spese della vecchiaia e da lasciare poi in eredità.

La sorella, di due anni più giovane, non era riuscita più a far fronte alla gestione della donna affetta da demenza senile e si era rivolta a una lontana parente anche lei di Bettona che, secondo l’accusa, sarebbe riuscita rapidamente a conquistare la fiducia della vittima, tanto da ottenere una procura notarile per operare direttamente sul conto corrente dell’anziana.

Nel tempo la giovane parente sarebbe così riuscita a spendere quasi tutto il patrimonio e a vendere, secondo i carabinieri, un appartamento a un prestanome non potendoselo intestare direttamente. Dopo la morte dell’anziana, l’eredità è così passata da un valore complessivo di circa 600.000 euro a quasi nulla.

Gli eredi, disperati, si sono rivolti ai carabinieri della stazione di Bettona, che sono riusciti a ricostruire tutte le fasi della vicenda e a individuare la donna quale presunta autrice del reato di circonvenzione di incapace, denunciandola all’autorità giudiziaria. La più giovane parente avrebbe quindi dovuto assistere l’anziana ma ne avrebbe dilapidato un patrimonio di oltre mezzo milione di euro. Per la disperazione degli altri parenti, che hanno visto svanire l’eredità.