Le hanno portato via 400 euro e tutti i gioielli che aveva in casa ma l’allarme è scattato tempestivamente e sono partite le indagini che in meno di una settimana hanno riportato ad un’anziana tutte le sue "gioie". La vicenda arriva da Passignano sul Trasimeno dove un’ultranovantenne è stata truffata con il metodo della telefonata, i malfattori le hanno inventato una frottola fingendo che suo nipote fosse in pericolo, avesse avuto un incidente e servissero urgentemente dei soldi per salvarlo. E lei, evidentemente confusa e spaventata, ha consegnato tutto quello che aveva. La signora Elena, appena si è resa conto ha immediatamente avvisato i Carabinieri della Stazione di Passignano che si sono attivati nelle indagini e sono stati poi i colleghi della Sottosezione della Polizia stradale di Cassino a fermare l’auto con due malviventi a bordo e a recuperare materialmente la refurtiva. Ieri mattina il comandante della Stazione dei Carabinieri di Passignano Giovanni Foglia insieme al personale della Polizia di Stato ha riconsegnato gli oggetti della signora.
Una bella storia a lieto fine, per una indagine lampo che come purtroppo non accade spesso è invece riuscita ad individuare i malfattori e consegnarli alla giustizia. Informare gli anziani resta comunque la prima forma di prevenzione e la Compagnia dei Carabinieri di Città della Pieve guidata dal capitano Battistella lo sta facendo in tutti i territori del Trasimeno. La prevenzione e la denuncia – hanno più volte sottolineato le forze dell’ordine– sono fondamentali per arrivare alla soluzione dei problemi.