Denunciati due veterinari no-vax E da lunedì via ai super-controlli

I sanitari lavoravano nonostante la sospensione dall’Ordine. Il Piano per far rispettare il Green pass rafforzato

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Sanitari no-vax non ne mancano. E nei migliaia di controlli in effettuati in tutta Italia, ne sono spuntanti un paio anche nel capoluogo umbrio. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Perugia, hanno denunciato tre veterinari in totale. Ma due in particolare, pur sospesi dall’Ordine di appartenza poiché non si erano vaccinati, esercitavano comunque la libera professione. L’altro invece è stato denunciato in qualità di responsabile dell’ambulatorio, dato cge non ha vigilato sul rispetto degli obblighi.

Ma non finisce qui poiché sono in corso ulteriori approfondimenti sui soggetti sospesi dai rispettivi Ordini (medici, veterinari, farmacisti, tecnici), con ispezioni nelle strutture di interesse (centri medici, laboratori, ambulatori, studi privati) ma anche sulle esenzioni non veritiere e sui medici che rilasciano tali esenzioni in assenza di idonea documentazione sanitaria, come previsto dalle disposizioni. Controlli anche sulle strutture per anziani, ove vige l’obbligo di vaccinazione per tutti gli operatori, e sul rispetto delle disposizioni anticontagio nei locali pubblici quali bar, ristoranti esercizi di vendita (dispositivi di protezione, distanziamento, informazione alla clientela) nonché sul rispetto delle disposizioni sui green pass, con particolare riguardo al contrasto della loro possibile falsificazione, seppur il fenomeno non è stato mai riscontrato in Umbria.

E sempre a proposito di controlli, da lunedì anche in Umbria scatteranno quelli relativi al super green pass. Ancora in queste ore nelle due province di Terni e Perugia, sono in corso tavoli tecnici per definire i dettagli. Nella lettera inviata dal Viminale ai prefetti specifica che "nel settore degli esercizi pubblici e della ristorazione, di sicuro rilievo è da considerare l’attività di controllo della polizia municipale" che si occuperà di verifiche anche negli impianti sportivi. A Perugia ci sarà una pattuglia addetta specificatamente a queste verifiche. Ma i controlli all’interno di bar, ristoranti e locali possono essere effettuati anche da altre forze dell’ordine. A questo proposito il prefetto di Perugia, Armando Gradone, ha incontrato associazioni di categoria e Coni, riscontrando da parte dei soggetti senso di responsabilità e massima disponibilità a collaborare.

L’altro tema delicato è quello del trasporto pubblico: qui saà principalmente Busitalia a controllare i passeggeri. E lo farà nei punti di maggiore afflusso di passeggeri, a partire dai terminal. Stesso discorso per il minimetrò: controlli a campione verranno effettuati dal personale all’ingresso di alcune stazioni e prima che i passeggeri acquistino il biglietto.

Michele Nucci