Delinquenza in azione. Via dei Priori trema. Furti e scippi in centro: "Mandate le pattuglie"

Cittadini e negozianti dell’acropoli sono preoccupati dall’aumento della criminalità. "I ladri spiano le nostre mosse prima di agire" . Nei giorni scorsi l’ultimo colpo in un’abitazione vicino agli Sciri.

Delinquenza in azione. Via dei Priori trema. Furti e scippi in centro: "Mandate le pattuglie"

Delinquenza in azione. Via dei Priori trema. Furti e scippi in centro: "Mandate le pattuglie"

C’è paura ma anche rabbia in via dei Priori. La strada in queste ultime settimane è stata presa di mira dai ladri: quattro furti nel giro di pochi giorni. L’ultimo è stato denunciato ieri. I malviventi hanno agito sempre con le stesse modalità: sono rapidi, arraffano quello che trovano, operano in genere nel tardo pomeriggio dopo aver tenuto sotto controllo i proprietari e studiato le loro mosse. Scelgono i piani bassi, si introducono dai terrazzini o si calano dal tetto, forzano le finestre con il piede di porco e il gioco è fatto. Si ipotizza che siano ladri-acrobati.

Una delle ultime vittime si sfoga. "A me hanno portato via qualche gioiello. Affetti di famiglia e per questo il dispiacere è doppio. Ma aldilà dei danni, vorrei denunciare che qui nel quartiere siamo tutti molto preoccupati. Ci sentiamo osservati, spiati da questi delinquenti che vengono a razziare nelle nostre case. Temiamo per la nostra incolumità e per quella dei nostri figli. Per questo abbiamo pensato di fare un esposto e chiedere una pattuglia, almeno finché la situazione non si normalizza". Nella zona, soprattutto nella parte bassa, è un tam tam di commenti. C’è anche chi riferisce di diversi scippi ai danni di persone anziane, di furti di alcune bici elettriche e di tipi loschi che trafficano tra la piazzetta e i vicoli circostanti, agevolati dallo spopolamento dei residenti e delle attività.

"Siamo stanchi di vivere nella paura - riferisce la lettrice- Inoltre sappiamo che sono finite nel mirino dei balordi anche altre zone del semicentro. Inaccettabile che queste persone, tra cui anche molti spacciatori, girino in città indisturbate seminando il terrore". A protestare non sono solo i cittadini. Dopo l’assalto a tre negozi del centro, nei giorni scorsi è salita dal prefetto anche una delegazione della Confcommercio guidata dal presidente Giorgio Mencaroni. Gli imprenditori hanno evidenziato che la preoccupazione degli operatori in tema di sicurezza, rende più gravosa una situazione non certo facile per il commercio, specie di certi settori merceologici.

"La presenza evidente e diffusa delle forze dell’ordine, proprio in questo periodo - ha fatto notare Mencaroni - può essere un ottimo deterrente e contribuire a creare un clima di maggiore tranquillità nella percezione delle persone che vogliono vivere, lavorare, fare shopping e divertirsi in un ambiente sicuro". Ma la lista dell’emergenza non si limita al centro storico. A metà novembre furono svaligiate case in via Bratislava e a San Costanzo. Tra il 15 e il 20 novembre, ripetuti colpi sempre ai danni di abitazioni nei quartieri perugini di Prepo, Balanzano e Ponte San Giovanni. Mentre in un condominio di via Gallenga sono stati razziati più di cinque fondi. In zona Assisi-Bastia irruzione dei ladri anche durante il pomeriggio con finestre spaccate e porte forzate. Nei giorni scorsi alcuni abitanti di via Fonti Coperte, dove l’estate scorsa erano stati visitati numerosi negozi e appartamenti al primo piano, hanno visto una coppia di giovani che aveva un fare sospetto. "Era come se ci stessero spiando", riferirà poi una signora.

Silvia Angelici