Decisione sul Nuovo Curi Il Comune ha trenta giorni Coinvolti ben 41 soggetti

Enti e uffici dovranno inviare i propri pareri sul progetto entro il 5 giugno. Dopo due settimane la Giunta si pronuncerà sull’interesse pubblico dell’opera.

Decisione sul Nuovo Curi  Il Comune ha trenta giorni  Coinvolti ben 41 soggetti

Decisione sul Nuovo Curi Il Comune ha trenta giorni Coinvolti ben 41 soggetti

C’è un cronoprogramma preciso per la Conferenza di servizi preliminare al termine della quale bisognerà decidere se il progetto del Nuovo Curi è o meno di di interesse pubblico. Una serie di date che scandiscono con precisione ciò che dovranno fare i 15 enti e i 26 uffici che sono coinvolti in questa operazione. La convocazione, come anticipato sabato scorso da La Nazione, è avvenuta proprio venerdì: un atto dovuto da parte di Palazzo dei Priori, nel momento in cui Arena Curi Srl, la società che ha presentato lo studio di fattibilità del nuovo impianto che prevede un investimento complessivo da oltre 74 milioni, ha depositato le integrazioni richieste a marzo dall’amministrazione comunale.

"La conferenza di servizi preliminare – recita ala legge-stadi – va convocata entro sette giorni dalla presentazione dell’istanza". Inoltre "nel corso del procedimento… il Comune può chiedere al proponente di procedere alle modifiche progettuali necessarie al fine di superare eventuali lacune o criticità della proposta". Questo passaggio aiuta a capire meglio a cosa serva la Conferenza dei servizi che coinvolge ben 41 soggetti e tra gli altri ci sono la Soprintendenza, la Regione (Infrastrutture e trasporti, Urbanistica, Opere pubbliche), Arpa Umbria, Asl 1, Coni, Enel, Telecome, Umbra Acque, Saba parcheggi e Open Fiber oltre agli uffici comunali direttamente interessati dai vari interventi.

Il cronoprogramma stabilisce che tutti i soggetti chiamati in causa dovranno inviare al Comune la documentazione con pareri ed eventuali richieste di integrazioni o chiarimenti entro il 5 giugno. A quel punto, in base alle interruzioni dell’iter che ci sono state nelle settimane scorse (deposito dello studio il 10 febbrio, interruzione dei termini il 3 marzo, acquisizione integrazione il 15 maggio e convocazione Conferenza dei servizi il 19), il Comune avrà tempo fino al 23 giugno per dichiarare o meno l’interesse pubblico dell’opera. La sensazione è che questa primo step possa essere superato. Poi ci saranno altri sessanta giorni per presentare il progetto definitivo che richiederà maggiori certezze dal punto di vista urbanistico ma soprattutto finanziario. Attenzione però, perché le norme prevedono sospensioni o riprese che in tutti i casi potrebbero far allungare i termini.

Michele Nucci