Terza dose per persone fragili e anziani
Perugia, 8 settembre 2021 - "Appena il Governo darà il via libera, somministreremo la terza dose per fragili, anziani e sanitari. E siamo pronti ad andare nelle aziende, o dove si svolgono grandi eventi o fiere per aumentare il numero di vaccinati". L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, è nel suo ufficio del Palazzo del Broletto a Fontivegge, e tra un incontro e l’altro analizza la situazione vaccinale che interessa l’Umbria, in base agli sviluppi delle ultime ore. A partire dalla proposta di Federfarma Umbria che si è detta disponibile a contattare le persone non ancora coperte, per convincerle.
"Ogni proposta va ascoltata – spiega Coletto – e siamo consapevoli che più aumenta il numero dei vaccinati, maggiori sono le possibilità di combattere questa terribile pandemia. Sulla questione privacy, dato che si tratta di dati riferiti alla salute, non sta a noi esprimerci. Ma ripeto, gli strumenti da mettere in campo per aumentare i vaccinati, sono diversi". E così l’assessore prende in esame anche alcune iniziative avviate in Toscana: qui infatti i camper delle Asl spesso si recano in luoghi dove ci sono grandi eventi (come la grande Fiera di Arezzo dello scorso fine settimana) per vaccinare i cittadini. "Beh questa può essere un’idea interessante – ammette Coletto – così come quella di recarsi nelle aziende, nei luoghi di lavoro, per parlare con le persone. Io sono per una vaccinazione consapevole, con una informazione fatta da scienziati, medici preparata e da ’santoni’ del web".
Poi arriva alla questione della terza dose che toccherà subito a circa 64mila umbri che fanno parte della categoria ‘vulnerabili’, a cui aggiungere circa 85mila caregiver. Successivamente si procederà – anche in base alla distanza dalla prima inoculazione – agli ospiti delle Rsa (che in tutto sono circa seimila in Umbria), agli over 80 (76mila) e di nuovo i sanitari, il cui numero di vaccinati ammonta ad oggi a 31.139. I primi però ad avere la terza dose (già entro la fine di questo mese) saranno i pazienti oncologici o oncoematologici, in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure. Persone che sono in attesa o sono state sottoposte a un trapianto d’organo o di cellule staminali emopoietiche. Soggetti affetti da malattie autoimmuni o con problemi di immunodeficienza, ma anche i dializzati alle prese con insufficienza renale.
"Abbiamo gli elenchi precisi e aggiornati – riprende l’assessore alla Sanità – e possiamo contattarli rapidamente per la vaccinazione negli ospedali o negli Hub, dal medico o in famracia. Insieme a loro siamo pronti a vaccinare anche i caregiver, quattro, comprese le badanti. E’ una vaccinazione che può procedere di pari passo per queste persone, poiché riteniamo che la protezione vaccinale in situazioni come queste debba essere massima". Le altre categorie saranno invece vaccinate "tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022". Michele Nucci