REDAZIONE UMBRIA

Covid Umbria, i dati del 9 gennaio: 109 nuovi positivi e 223 ricoveri

Non ci sono decessi; dieci pazienti nelle intensive

Tamponi

Perugia, 9 gennaio 2023 - La curva del contagio da coronavirus in Umbria continua lentamente a scendere.  Quadro generale: positivi in calo ma ricoveri in aumento. Nell'ultimo giorno - a fronte di 144 tamponi e 566 test antigenici processati - sono stati registrati 109 nuovi positivi e 183 guariti. Non ci sono decessi.  Secondo il bollettino della Regione, aggiornato al 9 gennaio, sono 3.614 (-74 rispetto all'8 gennaio) gli attualmente positivi al coronavirus in Umbria. 

Situazione ricoveri: sono 223 (+7 rispetto all'8 gennaio) i positivi ricoverati negli ospedali dell'Umbria - di cui 10 (+2 rispetto all'8 gennaio) in terapia intensiva. 

Monitoraggio Gimbe: l'Umbria è ancora tra le regioni in area critica rispetto ai ricoveri. "Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE - calano i ricoveri in area medica (-6,9%), mentre appaiono sostanzialmente stabili quelli in terapia intensiva (+1,6%)".

In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 novembre, sono scesi a 304 il 30 dicembre per risalire a quota 319 il 5 gennaio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a quota 7.716 il 5 gennaio. Al 5 gennaio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid  è del 12,1% in area medica (dal 4,5% della Valle D`Aosta al 28,5% dell`Umbria) e del 3,2% in area critica (dallo 0% di Molise e Valle D`Aosta al 6,9% della Calabria).

"In lieve aumento il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Mosti - con una media mobile a 7 giorni di 36 ingressi/die rispetto ai 33 della settimana precedente". Infine, cresce il numero dei tamponi totali (+6%): da 807.118 della settimana 23-29 dicembre 2022 a 855.823 della settimana 30 dicembre 2022-5 gennaio 2023. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 5,4% (+36.648), mentre quelli molecolari del 9,3%".