"L’Apecchiese usata come un circuito per gare clandestine ad alta velocità": una circostanza che si ripete nei mesi estivi e che non sfugge a chi vive nella zona o frequenta la strada. A segnalare questa situazione alle forze dell’ordine del territorio è l’onorevole Catia Polidori (foto a destra) in un esposto depositato nei giorni scorsi che riguarda proprio l’arteria di collegamento interregionale umbro-marchigiana (Sp 257 Apecchiese). "Nei fine settimana – scrive – sin dalle prime ore del mattino, due persone sono solite posizionarsi in postazioni fisse: le due curve di maggior pendenza tra Città di Castello e Fraccano, per fotografare le moto che sfrecciano come in pista e, come in pista, vengono misurati i tempi. Voci sempre più insistenti riferiscono di gare a cronometro con scommesse, a cui talvolta partecipano automobili. Tali foto – si legge nell’esposto – si possono trovare in rete e vengono vendute nella postazione successiva, oltretutto ritraggono di frequente comuni cittadini, la cui privacy è violata". Secondo quanto riferisce l’onorevole Polidori negli anni la situazione lungo l’Apecchiese "è andata progressivamente peggiorando, specie nei mesi estivi, quando le moto vengono lanciate a folle velocità nel centro abitato da motociclisti incuranti dei limiti consentiti, dell’incolumità propria e altrui, dell’inquinamento acustico e del grave disturbo alla quiete pubblica con i residenti che sono addirittura costretti a chiudere le finestre, in piena estate, per l’eccessiva esposizione a rumori di elevata intensità prodotti dalle marmitte, molte delle quali alterate". Per tutti questi motivi Polidori chiede a carabinieri e polizia di disporre gli opportuni accertamenti e adottare le misure previste consentite dalla legge per infrenare questi fenomeni. La sp 257 Apecchiese ha un importante valore paesaggistico e turistico e il gran numero di curve la rende da sempre un percorso molto frequentato da appassionati delle due ruote. La strada è spesso teatro di incidenti, con esiti purtroppo anche mortali, in cui, oltre ai motociclisti, sono coinvolti automobilisti e pedoni. Negli anni scorsi erano state raccolte anche firme per chiederne la messa in sicurezza. "Nessuno si sente più sicuro a transitare su questa via", conclude Polidori nell’esposto che rappresenta il sentore dei residenti nella zona di Fraccano e aree limitrofe che chiedono controlli mirati.
CronacaCorse di moto clandestine: "La strada Apecchiese utilizzata come circuito"