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Corpus Domini, c’è il Corteo storico I 430 figuranti sfileranno in centro scortando la reliquia del Corporale

Orvieto, domani l’appuntamento più atteso da cittadini e turisti. Tardani: "Elemento identitario"

Corpus Domini, c’è il Corteo storico I 430 figuranti sfileranno in centro scortando la reliquia del Corporale

Dopo l’uscita del Corteo della dame in notturna, Orvieto si prepara domani a vivere la sua festa più amata e sentita, quella con il Corpus Domini. La regia è affidata come sempre all’associazione Lea Pacini che ha rinnovato il proprio comitato di gestione, confermando alla presidenza Silverio Tafuro e composto da Marcello Meffi, Gianluca Polegri, Daniela Severini, Enrico Ladi, Roberto Stella, Luca Franchetti, Fabio Cimicchi e Fabio Lucchi. Domenica alle dieci dal palazzo del Capitano del Popolo usciranno gli oltre 430 figuranti del 72esima edizione del Corteo Storico che si uniranno in Duomo alla Processione religiosa per sfilare lungo del vie del centro scortando la reliquia del Corporale. Attenzione puntata in particolare, sul nuovo mantello del Capitano del Popolo, realizzato con il tessuto “Aquile Bizantine“ della fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze. Tra le varie manifestazione collaterali che fanno da contorno al Corteo, si segnala la mostra allestita fino al sedici giugno al museo Faina dedicata alla “La Fabbrica del Corteo“ che rende omaggio alle figure di Marcello Conticelli e Franco Menichini, gli artigiani del metallo e del cuoio che hanno realizzato elmi, scudi, corazze, armi, scarpe, stivali e cinture. "Il Corteo Storico – ha detto il sindaco, Roberta Tardani – è un elemento identitario della città sul quale come Comune abbiamo puntato fortemente come veicolo di promozione turistica nella convinzione che questo possa comunicare al meglio il valore di Orvieto. La stessa convinzione che ci ha portato a destinare come sede il Palazzo dei Sette".

Cla.Lat.