Covid Umbria 22 ottobre: è allerta, 407 nuovi contagi, "Triste battere ogni record"

Il bollettino diffuso dalla Regione: la situazione preoccupa. Ci sono anche 21 ricoveri in più

Area tamponi covid

Area tamponi covid

Perugia, 22 ottobre 2020 - Sono 407 in un giorno i nuovi casi di coronavirus giovedì 22 ottobre. Un forte balzo in avanti che brucia ogni record precedente, anche rispetto alla prima ondata di contagi di marzo. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Antonio Onnis in una conferenza stampa. Sono 5.860 i casi dall'inizio della pandemia. IL GIORNO PRIMA 350 NUOVI CASI

I ricoveri

In aumento anche i ricoverati, 193, 21 in più rispetto a ieri, mentre passano da 20 a 22 i pazienti in terapia intensiva. Segnalati due nuovi morti, ora 97. Sono 90 le persone guarite, 2.488 totali. Passano così da 2.960 a 3.275 gli attualmente positivi. Nell'ultimo giorno sono stati eseguiti 4.006 tamponi, 266.398 dall'inizio della pandemia.

"Servizi sanitari sotto pressione"

«Stiamo superando tristemente ogni record» ha detto Onnis. Il commissario, riferendosi ai dati di oggi, ha parlato di «difficoltà di tracciamento» dei nuovi casi e di «prendere in carico volumi così elevati». «Dei 407 nuovi positivi di oggi - ha aggiunto - è improbabile che ognuno non abbia avuto almeno 20 contatti negli ultimi periodi. Significa 8 mila persone che in un giorno dovrebbero essere prese in carico. I servizi sono sotto pressione ma in ogni caso il tracing è impossibile». «Stiamo facendo il massimo possibile nelle condizioni date - ha sottolineato ancora Onnis - ma non riusciamo a portare a compimento tutto quello che vorremmo fare».

Il Perugia sospende attività giovanili

Il Perugia calcio ha deciso di sospendere temporaneamente e in via precauzionale l'attività agonistica delle giovanili in seguito a casi di positività al Covid -19 in alcune squadre. Lo stop è da oggi al 29 ottobre. I casi positivi e i relativi contatti stretti - riferisce il Perugia calcio - sono stati posti in isolamento fiduciario «nel rispetto della normativa vigente». Il vivaio prosegue quindi la propria attività individuale senza la disputa di gare amichevoli.