
Maurizio Oliviero, rettore Università di Perugia
Perugia, 22 marzo 2020 - «Vi prometto che organizzerò una festa pazzesca: vi voglio tutti ubriachi, tutti a pomiciare sui pratini. Sarò ubriaco anche io, ve lo prometto. Saremo migliaia di persone, penseremo a questi momenti e diremo che ce l’abbiamo fatta». È un messaggio fuori dagli schemi quello che Maurizio Oliviero, rettore dell’Università di Perugia, ha rivolto venerdì a un gruppo di studenti di Giurisprudenza nel corso di una lezione online della sua cattedra. Il video dell’intervento, in cui a un certo punto il rettore si commuove visibilmente, sta facendo il giro della Rete e raccogliendo messaggi entusiastici di molti universitari e colleghi.
Sui social network si leggono frasi come «sei un mito», «fieri di averla avuto come professore», «grande prof». La breve «incursione» di Oliviero è avvenuta durante una lezione del corso «Diritto pubblico dei paesi islamici», tenuto dai suoi collaboratori su Microsoft Teams, la piattaforma usata dall’Ateneo per la didattica online. «Vi chiedo comprensione, solidarietà, vi chiedo un aiuto – ha detto il rettore con la voce spezzata dalla commozione –. Vi vogliamo bene, siete la nostra risorsa più importante. Quindi forza: vi voglio determinati, ottimisti e convinti che se siamo tutti insieme a combattere questa situazione, credetemi, ne usciremo presto». Subito dopo, la promessa «goliardica» di una grande festa nei giardini del rettorato, quando tutto sarà finito.
«Siamo un grande Paese, un grande popolo e una grande comunità. Abbiamo bisogno di alzarci in piedi ed essere comprensivi l’un l’altro». Poi conclude, prima di scusarsi «per l’interruzione»: «Vi prometto che ce la faremo, vi voglio bene, buon lavoro e spero di riabbracciarvi presto». A quel punto la professoressa Maria Chiara Locchi, anche lei in collegamento, lo avvisa sorridendo che stavano registrando la lezione, ma lui rilancia: «Non ho problemi di privacy, anzi confermo. Ogni parola per me è un impegno: sappiate che faremo una festa straordinaria e vi voglio vedere tutti ubriachi a ballare sui pratini. E io sarò il primo: non ho mai ballato in vita mia e sarà la prima volta in cui ballerò».