Coronavirus, l'eremita umbro: "E' una prova per l'umanità, il mondo andava troppo veloce"

Le parole di Fra' Taddeo Wrona, una delle poche persone in Italia che ha scelto una vita lontana da tutto e tutti

Fra' Taddeo Wrona (Fonte: Padri Barnabiti)

Fra' Taddeo Wrona (Fonte: Padri Barnabiti)

Perugia, 14 marzo 2020 - Lui ha scelto di vivere da eremita, lontano da tutti e tutto. Vive in una zona remota dell'Appennino umbro, al confine con le Marche, sopra il paese di Preci. Fra' Taddeo Wrona, 51 anni, polacco, ha scelto questa vita 24 anni fa. Una vita ritirata, fatta di preghiera. E in questi tempi di emergenza da coronavirus il tema di chi ha scelto di vivere ritirato non può non essere d'attualità. "Se io sono matto a stare qui, voi lo siete a stare là", dice Fra' Taddeo all'Ansa. Fra Taddeo trascorre la sua vita nel minuscolo eremo di San Fiorenzo. Un paesaggio mozzafiato, immerso nel silenzio. 

«Questo virus è una prova per l'umanità. Può essere - dice fra' Taddeo - un momento importante per farci riflettere sulle cose significative, per farci capire di che pasta è fatto l'uomo». «La gente - dice ancora il religioso - corre troppo, a un certo punto occorre fermarsi e il coronavirus forse ci offre questa occasione ed è in questi momenti che dobbiamo comprendere la differenza tra il Dio denaro e il vero Dio».

«Il mondo deve riscoprire il valore dell'amore e vivere nella convinzione che Deus caritas est, Dio è amore», come ha inciso sul legno che sostiene la campanella con sopra una croce di legno all'ingresso dell'eremo.

E poi dice «in questi giorni prego ancora di più perché questa emergenza sanitaria possa presto terminare».