
Si guarda sempre con attenzione, considerando il ruolo che svolge nel quadro dei collegamenti interregionali e locali, alla statale “Contessa”, attualmente chiusa al traffico per i lavori parte dell’Anas relativi ad interventi di adeguamento ed ammodernamento avviati in aprile e destinati a concludersi entro il prossimo mese di dicembre. Interventi che, soprattutto in questo periodo estivo, provocano inevitabili disagi lungo la ’via del mare’.
Riguardano sia il viadotto, con la demolizione del vecchio impalcato e la realizzazione di uno nuovo in acciaio, oltre al rinforzo delle pile e delle spalle esistenti, che la Galleria con lavori di natura strutturale ed idrica. Il cantiere procede, va rilevato, in maniera celere e spedita. Dell’arteria si è parlato infatti anche nel consiglio comunale di venerdì quando è stata discussa l’interrogazione del consigliere Orfeo Goracci su "Che ruolo ha avuto il comune di Gubbio nella scelta dell’intervento sul viadotto della strada statale della ‘Contessa’ da parte di Anas?". Nella sua risposta il sindaco Filippo Stirati ha sottolineato come abbia seguito con la massima attenzione e puntualità tutta la vicenda, anche in rapporto alle sue implicazioni sul traffico locale e sulle attività economico-commerciali che gravitano sulla “Contessa”. Per la parte progettuale ha ricordato che l’Anas dispone di competenze, professionalità ed esperienze che meritano stima e considerazione. Ha tenuto a sottolineare pure gli sforzi e le iniziative operate per rendere fruibile il vecchio tracciato, agibile al momento soltanto dal traffico a senso unico in direzione buranese. Soluzione che non soddisfa i residenti, come conferma l’avvocato Luigi Santioni che ne segue prospettive e richieste. "Siamo in attesa – dichiara il legale eugubino - della installazione lungo la vecchia Contessa di un impianto semaforico per consentire alla circolazione di svolgersi nei due sensi di marcia. Richiesta in tale senso è stata formulata anche nell’ultimo incontro avuto con il Sindaco ormai da qualche settimana. Per chi abita e opera nel buranese è una soluzione che accelererebbe di molto i tempi di collegamento. Per venire a Gubbio, infatti, attualmente bisogna fare il giro per Scheggia". Una decisione che i richiedenti sperano venga adotta celermente.