REDAZIONE UMBRIA

’Contessa, la porta tra terra e mare’. Il piano per l’economia di confine

Gubbio: Confcommercio di Marche e Umbria lanciano tre progetti di rilancio delle attività lungo la Statale

Il vertice Umbria-Marche sulla Contessa

Il vertice Umbria-Marche sulla Contessa

Valorizzare le aree attraversate dalla Strada della Contessa per connettere sempre più il Centro Italia con le più vicine località dell’Adriatico e andare incontro ai commercianti e imprenditori della zona che negli ultimi anni hanno subìto prima la pandemia, poi l’alluvione e infine anche la chiusura della strada. È questo l’obiettivo del progetto "Contessa: una porta tra terra e mare", presentato ieri mattina e realizzato da Confcommercio Umbria – Gubbio e Confcommercio Marche Nord con la collaborazione del Comune di Gubbio, dell’assessorato regionale al turismo dell’Umbria e della Camera di commercio dell’Umbria. Il programma dell’iniziativa si articola in tre filoni principali: enogastronomico, storico-rinascimentale e archeologico. E allora spazio ai "Piatti della Contessa", circuiti enogastronomici dedicati alla scoperta di ristoranti e prodotti del territorio eugubino, e alle "Domeniche della Contessa" con degustazioni di prodotti locali e appuntamenti culturali con visite nei musei. Non mancherà cibo anche per la mente, grazie ai percorsi dedicati ai Montefeltro e ai Della Rovere e alle visite presso il Teatro Romano e il Museo Civico del Palazzo dei Consoli di Gubbio. "I territori che la galleria della Contessa unisce – ha detto il sindaco Vittorio Fiorucci – abbondano di caratteristiche storiche, economiche, geografiche ed enogastronomiche comuni. Siamo qui per definire concretamente un grande patto tra le istituzioni e tutti i soggetti associativi portatori di interesse". "Quelli individuati sono percorsi fisici e ideali condivisi da due regioni", ha commentato Barbara Marsili. "In un paese come l’Italia, attraversato dal turismo da Nord a Sud, avviene spesso che il Centro venga bypassato, sottostimando così le sue potenzialità ed attrattive. Noi vogliamo valorizzare tutte le eccellenze".

Federico Minelli