REDAZIONE UMBRIA

Concorsopoli, tra i testimoni c’è il procuratore Petrazzini

È stato citato dalla difesa di uno degli imputati

Concorsopoli, tra i testimoni c’è il procuratore Petrazzini

Anche il procuratore aggiunto di Perugia, Giuseppe Petrazzini (nella foto), tra i testimoni del processo sulla cosiddetta Concorsopoli. Il dottor Petrazzini è stato citato nella lista sottoposta alla Corte dall’avvocato Leonardi che difende Maria Cristina Conte, direttore del personale dell’Azienda ospedaliera di Perugia. Il dottor Petrazzini ha riferito di un’inchiesta da lui coordinata che ha riguardato, circa 15 anni fa, ipotesi di assenteismo, verificatesi all’ospedale dei Perugia. Il procuratore aggiunto, rispondendo alle domande del difensore, ha confermato la collaborazione fornita da Conte, sentita nell’ambito del procedimento e "presumibilmente" collaborativa con gli investigatori, "presumo di sì, altrimenti avremmo proceduto nei suoi confronti". "Forniva – ha spiegato ancora – i dati e le informazioni che le venivano chieste". Collaborazione da parte della dirigente è stata confermata anche da un maggiore della Guardia di finanza che ha prestato servizio al nucleo di polizia economica finanziaria di Perugia. In particolare, ha confermato il testimone, Conte ha fornito chiarimenti sia sulle procedure che sui fatti contestati, fornendo "elementi utili all’inchiesta". Tra i testimoni anche il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Potenza, Antonello Maraldo, che nel 2017 era direttore amministrativo degli Ospedali riuniti di Ancona, con cui Maria Cristina Conte condivise una commissione per il concorso di dirigente all’ospedale Sant’Andrea di Roma.

"Fu un concorso ineccepibile, tanto che nessuno fece ricorso nonostante il rischio fosse molto alto visto il posto per il quale era stato istituito". Con Conte, ha riferito ancora, si valutò l’ipotesi di un suo trasferimento ad Ancona: "Aveva un chiaro desiderio di cambiamento, ma non so perché. Sicuramente c’era un disagio che, però, non posso ricondurre a un elemento specifico".

Luca Fiorucci