Concorsopoli, nuova udienza Si riparte dalla Marini e il ’caso’ categorie protette

L’ex presidente della Regione è accusata di associazione a delinquere finalizzata alla gestione illecita delle assunzioni nella sanità pubblica. Prima però ci sarà il controesame di Valorosi.

Concorsopoli, nuova udienza  Si riparte dalla Marini  e il ’caso’ categorie protette

Concorsopoli, nuova udienza Si riparte dalla Marini e il ’caso’ categorie protette

Riprende dalla ex presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il processo per la cosiddetta concorsopoli. Nell’udienza di questa mattina, sarà davanti ai giudici per essere interrogata da imputata per l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla gestione illecita delle assunzioni nella sanità pubblica. Catiuscia Marini si dimise anticipatamente dal suo incarico quando risultò essere indagata, con lei l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, l’ex sottosegretario all’Interno e segretario del Pd, Gianpiero Bocci, l’allora direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, e il direttore amministrativo Maurizio Valorosi.

Valorosi è stato sentito nell’ultima udienza, dovrà essere concluso il controesame prima di lasciare il posto a Marini che, secondo l’accusa, si sarebbe attivata per una delle procedure riservate alle categorie protette, segnalando una candidata. Secondo le indagini e quanto riferito da Duca durante il suo esame, il direttore generale avrebbe consegnato le tracce della prova al consigliere politico della presidente, Valentino Valentini che, a sua volta, l’avrebbe consegnata a un’altra persona per farle poi arrivare a destinazione. Circostanza che sostanzialmente aveva confermato anche Valentini in aula, ma che l’imputata respinge e, rispondendo alle domande dei pm Paolo Abbritti e Mario Formisano, punterà a chiarire, come aveva già fatto, con dichiarazioni spontanee, successivamente alla testimonianza di Valentini, per chiarire i giorni turbolenti successivi alla "esplosione" dell’inchiesta e alla sue dimissioni, ma anche dei rapporti tra Valentini e Marini che si deteriorarono rapidamente per motivi di partito. Si inizia alle 10.