REDAZIONE UMBRIA

Complanare, c’è il “sì“ del Consiglio

Orvieto: approvato definitivamente il progetto per la realizzazione della strada che libererà lo Scalo dal traffico

Approvato definitivamente dal Consiglio comunale il progetto per la realizzazione della strada complanare per la quale si potrà ora andare verso l’avvio del cantiere. Si tratta di una delle più importanti opere pubbliche degli ultimi decenni ad Orvieto, destinata a cambiare il volto della periferia, liberando finalmente il traffico dalla Scalo, realizzando quel collegamento diretto tra il casello autostradale e l’area produttiva di Bardano che l’assurda pianificazione urbanistica degli anni Sessanta aveva reso una chimera. La notizia nella notizia è però rappresentata anche dal fatto che l’opposizione si è astenuta sul progetto elaborato dal Comune che aveva fortemente criticato, sostenendo la posizione di alcuni agricoltori secondo cui il tracciato ipotizzato arrecherebbe danni ad alcune coltivazioni di pregio.

Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Mario Mazzi ha infatti spiegato a tutti i consiglieri che il progetto sostenuto dall’opposizione non sarebbe rientrato nei parametri previsti dalla normativa e quindi non avrebbe mai ottenuto i necessari finanziamenti da parte della Regione. Il progetto del tragitto alternativo, caldeggiato da agricoltori e opposizione, era quello del 2001, una semplice ipotesi progettuale redatta da Anas, ma ormai fuori da ogni regola. "Attualmente il tracciato è a ridosso dell’autostrada. Considerando che la distanza dalle arterie primarie come quelle definitive delle autostrade deve essere di 60 metri, il nuovo progetto prevede l’inserimento del secondo stralcio a 60 metri. Questo comporta che l’arteria è fuori dall’attuale piano regolatore – spiega Mazzi – con la variante si approva quindi una fascia di inserimento del secondo stralcio della complanare a una distanza di 60 metri dalla proprietà dell’autostrada. Questo comporta a livello paesaggistico un effetto di contrasto, per questo abbiamo inserito in variante una fascia molto larga che, qualora dovessimo ottenere dall’Anas una deroga, la striscia si potrebbe realizzare molto più in prossimità dell’autostrada.

"E’ previsto – conclude il vicesindaco – che nella prima zona che attraversa l’area di Piano di assetto idrogeologico si continui con una sopraelevata a quota più bassa per poi tornare al piano di campagna. Attualmente il progettista ha inserito una variazione rispetto alla viabilità per rispettare alcune aree di pregio e coltivazioni di terreni".

Cla.Lat.