Il Comitato anti-puzza di Villa Pitignano, Ponte Felcino, Ramazzano e Bosco torna a sollevare la questione della Agriflor di Villa Pitignano (azienda che tratta rifiuti speciali non pericolosi), evidenziano che ci sarebbe la richiesta di un nuovo adeguamento. "Ancora una volta – spiega Luisa Lattes del Comitato anti-puzza – la Regione Umbria ha tenuto il 26 maggio l’ennesima Conferenza di Servizi per cercare nuove strade in favore del salvataggio della Agriflor che ha presentato un nuovo progetto di adeguamento del proprio impianto ad una normativa che invece, come da tempo e da più parti (magistratura, Arpa, Asl, Noe, Ministero dell’Ambiente, Wwf ed altre associazioni di tutela della salute pubblica) è stato ampiamente certificato come inadeguabile". Secondo il Comitato ciò si verifica principalmente poiché l’impresa si trova "in territorio esondabile del Tevere e perché occupa terreni agricoli di pregio".
Sempre secondo il Comitato l’impianto "non può essere adeguato" per una serie di motivazioni già espresse in altre occasioni e che riguardano il "Piano regolatore, la lavorazione e produzione di determinati materiali che rilasciano esalazioni odorifere sgradevoli". "Ebbene – sostiene Lattes – il verbale della Conferenza evidenzia tutte le criticità di cui il Comitato si è sempre lamentato, nonostante l’atteggiamento ancora molto benevolo verso l’azienda in questione e le mille nuove possibilità che vengono ad essa offerte".