Come corre il turismo lento. Boom di pellegrini a piedi lungo i Sentieri francescani

Oltre quattromila visitatori ’ecologici’ giunti ad Assisi, funziona anche la mobilità in bici. Veicoli a motore ammessi sui percorsi, appello dei Frati: "Auspichiamo un passo indietro".

Come corre il turismo lento. Boom di pellegrini a piedi lungo i Sentieri francescani

Come corre il turismo lento. Boom di pellegrini a piedi lungo i Sentieri francescani

Turismo lento e spinto da motivazioni interiori, sono stati 4.227 i pellegrini giunti ad Assisi a piedi o in bici nel 2023 presso la Basilica di San Francesco e registrati dalla Statio Peregrinorum: ieri la presentazione dei ‘numeri’. Con un appello contro le moto nei sentieri rivolto da fra Jorge Fernandez, richiamando l’attenzione sull’emendamento alla legge 28, inserito all’interno del bilancio di previsione 2024 della Regione Umbria, auspicando un ripensamento. "Da poco - ha dichiarato - è uscito un emendamento che permette ai veicoli a motore di andare sui sentieri: non vorremmo che questi sentieri diventino battuti da cacciatori e da veicoli a motore. Auspichiamo che si possa fare un passo indietro". Dai dati emerge la crescita percentuale delle donne rispetto agli uomini (rispettivamente 51,5% e 48,5% contro il 48,3% e 51,7% del 2022) così come quella dei pellegrini che provengono dall’estero. Aumentano gli arrivi in gruppo (34,2%) rispetto a quelli in solitaria (65,8%), che rimangono comunque la maggioranza. Invariate le modalità di percorrenza dei cammini: 96,48% a piedi, 3,13% in bicicletta e 0,21% a cavallo. Ieri, dopo i saluti del Custode del Sacro Convento fra Marco Moroni, e del sindaco di Assisi Stefania Proietti, sono intervenuti il poeta Davide Rondoni, presidente del Comitato per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di san Francesco, il direttore della Via Lauretana Simone Longhi, Carlo Menichini, presidente Hospitale Laudato Si’ oltre a fra Jorge Fernández, che ha presentato le statistiche. "I numeri in crescita dei pellegrini mi sembra siano una risposta a un’esigenza di profondità e di autenticità, nel contatto con la natura, nel confronto e nella condivisione semplice con i compagni di viaggio", ha detto fra Moroni.