Coltellate a San Feliciano. Oggi udienza di convalida per i due giovani arrestati

I fratelli feriti al ristorante sono stati operati al "Santa Maria" di Perugia. Quella che si delinea dalle indagini è una resa dei conti in stile faida.

Coltellate a San Feliciano. Oggi udienza di convalida  per i due giovani arrestati

Coltellate a San Feliciano. Oggi udienza di convalida per i due giovani arrestati

Si terrà oggi l’udienza di convalida per i due giovani arrestati a San Feliciano con l’accusa del tentato omicidio dei due fratelli titolari del ristorante il Cainone nella piccola frazione di Magione. Intanto il quadro clinico dei due ristoratori aggrediti a coltellate all’addome è stabile. Entrambi sono stati operati nel corso della nottata quando in codice rosso e in serio pericolo di vita sono arrivati al Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Quella che si delinea dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Città della Pieve guidate dal capitano Luca Battistella e coordinate dalla Procura di Perugia è una resa dei conti in stile faida tra i fratelli aggrediti e la ex moglie del maggiore dei due, ora accompagnata ad un giovane egiziano. Proprio la coppia, scortata da connazionali del ragazzo, avrebbe fatto irruzione nel ristorante martedì sera e coltelli alla mano sarebbero passati ai fatti al culmine della lite sferrando fendenti contro ii ristoratori. Nel parapiglia ad interrompere la mattanza si sono fiondate anche la madre e la sorella dei titolari, finendo anche loro ferite ma in maniera non grave. Poi la fuga. Con l’ex moglie che si mette alla guida dell’auto trasportando i tre presunti aggressori. Ma ancora un capitolo di questa assurda vicenda doveva consumarsi. La figlia della donna, probabilmente avendo appreso dell’accaduto, si è messa sulle tracce della madre e quando le due auto si sono incrociate, con una dinamica ancora tutta da chiarire, si sono scontrate finendo fuori strada. Entrambe le donne sono rimaste ferite, così come uno degli uomini in auto, mentre i carabinieri hanno fermato e in seguito tratto in arresto i due presunti autori dell’aggressione, uno dei quali aveva cercato di allontanarsi a piedi.

L’aggressione di martedì sera, hanno ricostruito i carabinieri di Magione del Radiomobile di Città della Pieve, sarebbe però solo l’ultimo e drammatico fatto di una escalation di liti e tensioni che andava avanti da mesi e cioè da il matrimonio tra il ristoratore e la ex moglie era finito. C’era già stata una presentata dalla donna per due episodi di maltrattamenti e una seconda, fatta dal ristoratore e dal fratello, per atti persecutori. Il tutto coltivato da questioni economiche e rancori mai sopiti. Le indagini proseguono, al vaglio degli inquirenti ci sono anche la posizione della ex moglie e del terzo cittadino egiziano che ha partecipato alla spedizione e che è finito in ospedale dopo l’incidente.