Cimiteri tra abbandono e degrado. Fratelli d’Italia attacca il sindaco

Castiglione, i consiglieri: "Mozione approvata all’unanimità, ma nessun intervento è stato fatto"

Cimiteri tra abbandono e degrado. Fratelli d’Italia attacca il sindaco

Cimiteri tra abbandono e degrado. Fratelli d’Italia attacca il sindaco

La protesta per il degrado nei cimiteri arriva nel giorno della commemorazione dei defunti. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Francesca Traica, Gianluca Pierini e Pamela Becciolotti tornano all’attacco dopo che nelle settimane scorse avevano già avanzato una istanza in merito: "Quali interventi sono stati fatti a seguito della nostra mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale?", chiedono oggi. I consiglieri di opposizione parlano di un "inaccettabile stato di abbandono, degrado, sporcizia, furti e danneggiamenti, scarsità di loculi, impianti elettrici fuori norma, edifici privi di gronde, lampade votive pagate ma mai funzionanti, cassonetti spazzatura assenti", sarebbero questi alcuni dei problemi che interessano i cimiteri del capoluogo e delle frazioni, hanno denunciato i consiglieri Fdi recependo le varie segnalazioni pervenute dai cittadini e sollecitando l’amministrazione comunale a tempestive soluzioni. "Dalle telecamere o fototrappole per contrastare i furti e i danneggiamenti denunciati, alla richiesta di provvedere alla redazione un nuovo piano cimiteriale che permetta di aumentare i loculi sopperendo alla carenza lamentata dalla cittadinanza, al maggior controllo dell’operato della cooperativa che oggi gestisce la manutenzione ordinaria dei cimiteri", queste soltanto alcune delle richieste formalizzate nel consiglio comunale dell’aprile 2022 da Traica, Pierini e Becciolotti. "Nonostante la mozione sia stata approvata all’unanimità con il sostegno anche della maggioranza, oggi, a oltre un anno e mezzo – concludono – il sindaco Burico e la sua Giunta non si sono mossi con nessun atto teso a risolvere i problemi denunciati. E quindi anche in questo novembre ci ritroviamo a commemorare i nostri defunti in luoghi che dovrebbero essere il fiore all’occhiello di una società che si definisce civile, ma che dimostra di esserlo solo a parole e non nei fatti. Ma già all’orizzonte si intravedono le luci natalizie che faranno scordare a tutti le criticità cimiteriali fino all’autunno 2024...".

Alcuni giorni fa La Nazione aveva già raccolto la protesta di alcuni cittadini in merito al cimitero della frazione di Sanfatucchio "il cancello che cade a pezzi – ci avevano raccontato –. Le gronde che mancano e questo inverno con tutte le piogge renderà impraticabile tutto continuando a rovinare le facciate. I piccioni fanno cadere vasi e sporcano tutte le lapidi e i pavimenti. Ad una certa ora chiudono l’acqua, quindi, diventa impossibile anche innaffiare i fiori e cambiare l’acqua dei vasi".