Chi può guidare Sogepu Nomine per il nuovo CdA Spuntano Falcini e Minciotti

Il titolare di ’Cesa’ indicato da Confindustria, la legale dall’associazionismo. I Civici per l’Altotevere puntano su Sibilla Alunni. Per ora silenzio dai partiti.

Chi può guidare Sogepu  Nomine per il nuovo CdA  Spuntano Falcini e Minciotti
Chi può guidare Sogepu Nomine per il nuovo CdA Spuntano Falcini e Minciotti

Chi guiderà il consiglio d’amministrazione di Sogepu per i prossimi tre anni? Quali i nomi che sono stati indicati da associazioni, partiti o semplici gruppi di cittadini per i tre membri di spettanza comunale nel futuro Cda dell’azienda, alle prese con un passaggio storico molto complesso tra gestione rifiuti e inchiesta? Dalle indicazioni spuntano diverse professionalità, anche se sembra che nessun candidato ideale sia ancora pervenuto da parte dei partiti di maggioranza.

Alcune candidature sembrano comunque delinearsi: Nicola Falcini (titolare Cesa Costruzioni) che sarebbe stato proposto da Confindustria (tra l’altro lo stesso Falcini è nel direttivo di Confindustria Altotevere); poi ancora l’avvocato Marta Minciotti per conto di un’associazione di assistenza, l’avvocato Sibilla Alunni proposta da Civici per l’Altotevere, poi ancora Mauro Alcherigi ed altri. Su questi nomi non c’è al momento nessuna pronuncia ufficiale: ora dovranno passare al vaglio degli organismi istituzionali chiamati a rinnovare le cariche di Sogepu nel dopo Goracci. E c’è chi invoca massima concertazione su questa scelta così importante per la società di servizi.

L’asset dell’azienda municipalizzata, come noto, passerà dalla governance attuale con l’amministratore unico uscente (Cristian Goracci) a un consiglio d’amministrazione. Proprio per individuare le figure più rappresentative e adatte a rivestire questi ruoli, il comune di Città di Castello aveva emesso un bando il 4 maggio che si è chiuso venerdì scorso. L’obiettivo era quello di raccogliere le candidature di alcuni dei professionisti più adatti a ricoprire il ruolo di guida di Sogepu che, insieme a Ece, ha vinto la gara d’appalto per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria.

La stessa azienda è ora al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Perugia che indaga per corruzione e altri reati. Una fase, dunque, certamente molto delicata: da una parte le indagini che sono coperte da massimo riserbo, dall’altra la società che sta cambiando i suoi vertici. L’avviso pubblico era stato pubblicato il 4 maggio 2023 quando il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, a norma dello statuto comunale e della relativa normativa, invitava "gruppi consiliari", associazioni e cittadini a esprimere candidature per la nomina di tre membri del consiglio di amministrazione della società partecipata. Entro un mese dalla scadenza dello stesso avviso (che era il 19 maggio) dovranno essere ufficializzate le nomine.

Cristina Crisci