
Il Comitato “Per Fossato di Vico“ ha promosso una raccolta firme che saranno successivamente consegnate alla Prefettura di Perugia
FOSSATO DI VICO Nace il Comitato, "Per Fossato di Vico", con l’intento di opporsi all’ipotizzato Cas (Centro di accoglienza straordinaria), che dovrebbe attivarsi a breve in una struttura ex alberghiera di Osteria del Gatto per ospitare cittadini extracomunitari richiedenti asilo. Le ragioni alla base della presa di posizione sono diverse: si ritiene che questi Centri siano inadatti a garantire un’accoglienza adeguata ed a favorire quindi anche una futura possibile integrazione; porterebbero ad isolare i migranti soprattutto in una realtà come quella fossatana senza collegamenti con città capaci di offrire servizi necessari per la formazione professionale, il lavoro, la certificazione linguistica. Inoltre l’apertura del Centro di accoglienza comporterebbe anche problemi per i costi a carico del Comune e per l’organico delle forze dell’ordine preposte alla vigilanza. Il comitato ritiene "che gli enti preposti all’accoglimento dei migranti, durante il consiglio comunale aperto dello scorso 21 maggio, siano stati poco chiari e trasparenti nello specificare con quali criteri sia stata scelta la struttura, sul motivo di determinati numeri, almeno 20 ospiti e sull’eventuale durata della permanenza"; inoltre ritiene che "l’affidamento dell’incarico sia avvenuto in modo rapido e solerte, come se l’obiettivo sia una sbrigativa sistemazione degli stranieri senza tenere in debita considerazione le esigenze umane e personali degli stessi". Per questo i membri del comitato hanno dato vita ad una raccolta di firme che verranno poi recapitate alla Prefettura di Perugia; i moduli relativi si trovano in diversi esercizi commerciali e punti di aggregazione del territorio fossatano.