LUCA FIORUCCI
Cronaca

Cede l’asfalto, l’autogru si ribalta. Due operai feriti gravemente. Portati in ospedale con l’elisoccorso

Deruta, i vigili del fuoco hanno dovuto estrarre i lavoratori dai resti del cestello dove si trovavano al momento dello schianto. Ventisette e trentanove anni: hanno subito politraumi. Indagano i carabinieri.

Cede l’asfalto, l’autogru si ribalta. Due operai feriti gravemente. Portati in ospedale con l’elisoccorso

Cede l’asfalto, l’autogru si ribalta. Due operai feriti gravemente. Portati in ospedale con l’elisoccorso

Sarebbe stato il cedimento dell’asfalto a provocare il ribaltamento dell’autogru in seguito al quale due operai sono rimasti feriti gravemente ieri mattina a Deruta. I due lavoratori, un ragazzo di origini marocchine di 27 anni e un italiano di 39, si trovavano nel cestello del braccio meccanico per un intervento a un edificio privato, quando il mezzo si è adagiato su un fianco, facendoli precipitare a terra. Sono subito arrivati i vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare i due uomini feriti, che erano rimasti incastrati nei resti del cestello, distrutto dopo l’impatto. Una volta estratti dai rottami, gli operai, dipendenti di un’azienda del territorio a cui erano stati affidati i lavori, sono stati consegnati alle cure del personale del 118, sul posto con un’ambulanza e con l’elisoccorso Nibbio che ha provveduto all’immediato trasporto al Santa Maria della Misericordia dove sono stati ricoverati in codice rosso.

Entrambi, secondo quanto si apprende, hanno riportato traumi importanti in varie parti del corpo. I due uomini sono gravi, ma non sarebbero in pericolo di vita. Si attendono le prossime ore per chiarire con più precisione le loro condizioni. Quella del cedimento della pavimentazione sulla quale l’autogru si trovava è al vaglio dei carabinieri a cui sono affidati gli accertamenti necessari a ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente, anche per verificare eventuali omissioni o responsabilità.

L’incidente di ieri mattina riporta nuovamente alla ribalta il problema annoso degli infortuni sui luoghi di lavoro. Quelli mortali certamente, come hanno recentemente ricordato i sindacati con la manifestazione choc in piazza IV Novembre dove sono state disposte 110 bare quanto le vittime degli ultimi anni, ma anche i tanti infortuni di diversa gravità che costellano il quotidiano. Un quotidiano che, lo dicono i controlli, spesso e volentieri, si costella di piccole e grandi violazioni delle norme sulla sicurezza che, altrettanto frequentemente, concorrono in maniera inevitabile a incrementare la drammatica contabilità degli infortuni sul lavoro. Piaga da cui l’Umbria è investita a fronte anche dei tanti cantieri che la caratterizzano, considerando come proprio il settore edile sia tra i più a rischio.