C’è anche chi dice sì. Comitato dei favorevoli sulla “Variante Sud“

Riunione della Commissione controllo e garanzia per il punto sul progetto. Tra gli invitati i cittadini che vogliono l’opera: "L’aspettiamo da vent’anni".

C’è anche chi dice sì. Comitato dei favorevoli sulla “Variante Sud“

C’è anche chi dice sì. Comitato dei favorevoli sulla “Variante Sud“

In Comune si torna a parlare di Variante Sud, questa volta anche con un Comitato che si dichiara per il sì all’opera’. Il presidente della Commissione Controllo e Garanzia, David Fantauzzi, ha convocato l’organismo per martedì prossimo, inserendo all’ordine del giorno ‘chiarimenti in merito al tracciato progettuale’. Invitati i vertici del Comune e i tecnici, Quadrilatero con l’ingegner Andrea Simonini, il coordinatore della Consulta per la mobilità sostenibile Stefano Trabalza e il presidente Comitato Variante Sud, Luigi Casini.

"Dopo il Consiglio comunale aperto – ha detto Fantauzzi – ci sono state molte polemiche sul progetto e sul segreto in merito ad esso. Con la Commissione vogliamo fare il punto e definitiva chiarezza". Fantauzzi ha invitato anche il Comitato spontaneo di cittadini che dicono sì all’opera. "Quella di una soluzione per decongestionare il traffico della zona di Ponte San Magno è una nostra battaglia da oltre vent’anni – fanno sapere i favorevoli alla realizzazione –, un’istanza che abbiamo portato avanti con convinzione. La novità sta nel fatto che ci siamo costituiti in un Comitato spontaneo che ha raccolto le firme per chiedere la realizzazione del progetto che c’è stato presentato nel corso del Consiglio comunale aperto sul tema". A sottoscrivere questa richiesta, per ora, sono state 200 persone, ma la raccolta firme va avanti. "Per anni abbiamo chiesto soluzioni – dicono – e per anni c’è stato risposto che non era possibile per una questione di mancanza di fondi. Ora che le risorse ci sono, non possiamo perdere l’opportunità. Viviamo in zone con un traffico pesante insostenibile e non più a norma, con strade strette dove transita chi deve spostarsi da una parte all’altra della città attraversando zone residenziali ed un ponte del XVI secolo. Un nuovo ponte sul Topino, o comunque un nuovo passaggio da una parte all’altra, è fondamentale. Parteciperemo dunque alla commissione per capire a che punto è il progetto, sperando che stia andando avanti".

Alessandro Orfei