REDAZIONE UMBRIA

Caso-via Campagnola L’ex assessore Angeli rinviato a giudizio

L’ex assessore comunale Graziano Angeli (foto) è stato rinviato a giudizio per ‘omissione d’atti d’ufficio’ (solo per la parte prevista dal secondo comma) per la questione relativa alla vibilità di via Campagnola, oggetto di denuncia. Il tema è il traffico eccessivo di quell’area, che sarebbe inadeguata a supportarlo. In quell’area vivono Giorgio e Stefano Zuccarini, fratelli, l’ultimo attuale sindaco di Foligno, eletto in un tempo successivo alla presentazione della querela. I due avevano inoltrato segnalazioni e una diffida al Comune, ex art. 328, secondo la quale il pubblico ufficiale doveva intervenire o motivare la non risposta, entro 30 giorni. Dalla mancata risposta è scattata la denuncia e si è incardinato il procedimento, dove l’avvocato Silvia Tomassoni si è costituita parte civile per Giorgio Zuccarini (come si diceva il fratello Stefano è stato eletto nel frattempo sindaco). Un procedimento andato in udienza preliminare di fronte al giudice del tribunale di Spoleto, Federica Fortunati. L’ex assessore Angeli, rappresentato dall’avvocato Luciano Ghirga, ha commentato: "Si procederà per omissione d’atti d’ufficio, non per gli altri che capi d’imputazione che erano arrivati in udienza, ovvero lesioni personali, disturbo della quiete pubblica e getto pericoloso di cose, per i quali c’è stato il ’non luogo a procedere’. Affronterò tutto con la massima serenità". I fatti sono risalenti al periodo che va dal 2008 al 2016. Il processo inizierà a novembre.