Caso Suarez, l’avvocato Turco: "Estranea ai fatti"

E il professor Franco Coppi con una battuta “tira fuori“ la Juventus dalla vicenda: "Io sono romanista". La discussione rinviata al 22 giugno

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di Luca Fiorucci

"Della Juventus non so niente, non difendo la Juventus e per di più sono romanista". Con una battuta il professor Franco Coppi, segna la distanza tra la sua assistita, l’avvocato Maria Turco, che la Procura della Repubblica di Perugia definisce "legale incaricato dalla società Juventus football club spa", e la società bianconera: "La sua è una posizione particolare non c’entra niente con la Juventus" ribadisce ancora a conclusione dell’udienza davanti al gup Nadia Giubilei, che sarà chiamata a decidere sull’eventuale rinvio a giudizio dell’avvocato e degli allora vertici dell’Università per stranieri, Giuliana Grego Bolli, Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto esame farsa sostenuto dal Luis Suarez, campione uruguaiano che, nel settembre del 2020, doveva ottenere la cittadinanza italiana, secondo l’accusa, per diventare un calciatore della Juventus che non poteva più tesserare extracomunitari. Affare che poi non fu più concretizzato.

L’esame di italiano all’Università per stranieri di Perugia era propedeutico alla cittadinanza, doveva ottenere il B1. Certificazione con la quale Suarez ripatì da Perugia, per l’accusa, a conclusione di un esame farsa, con domande e risposte anticipate e concordate, organizzato "ad personam" con l’avvocato definito dall’accusa "istigatrice morale" del falso. Ieri, in aula Maria Turco è stata sentita.

"La mia assistita ha risposto a tutte alle domande che le sono state poste. La sua è una posizione che riteniamo estranea ai fatti di reato, dato e non concesso che ci siano cose penalmente rilevanti. Non voglio parlare di cauto ottimismo perché con il mestiere che faccio sono pessimista per dovere professionale ma siamo soddisfatti dell’udienza di oggi", ha commentato il professor Coppi al termine dell’udienza.

Rinviata al 22 giugno per la discussione, in precedenza prevista per oggi. Secondo quanto si è appreso, la Procura ha chiesto un rinvio proprio per valutare la posizione di Turco alla luce di quanto emerso nel confronto di ieri. Una successiva udienza è stata fissata per il 6 luglio, data per la quale è stata prevista la decisione sugli imputati.