SAN GIUSTINO
Cronaca

Carabinieri dal pulpito in chiesa. Consigli anti-truffa del comandante

A San Giustino il luogotenente Viscito ha dato indicazioni ai fedeli sui come evitare brutte sorprese

Carabinieri dal pulpito in chiesa. Consigli anti-truffa del comandante

di Fabrizio Paladino

È salito sul pulpito domenica mattina durante le celebrazioni delle messe a il comandante dei carabinieri della locale Stazione, luogotenente Vincenzo Viscito. Prima della benedizione del parroco e quindi della conclusione del rito religioso, il militare dell’Arma nel corso del suo intervento ha messo in guardia i cittadini sul fenomeno delle truffe, di cui, spesso, sono vittime gli anziani.

Il comandante Viscito, nel corso dei due incontri informativi – uno nella chiesa del Crocefisso in piazza del Municipio, l’altro chiesa Arcipretale dello stesso centro – ha affrontato il sempre più attuale tema. Durante gli incontri, ai quali hanno partecipato oltre 200 persone – per la maggior parte appartenenti alle categorie più fragili – sono state illustrate le più ricorrenti ipotesi di potenziali raggiri che solitamente i malfattori pongono in essere, con riferimento specifico alla forma del "falso avvocato" che contatta telefonicamente le possibili vittime, tipologia che si è verificata anche nello stesso comune nel mese scorso.

Nell’occasione, il luogotenente ha fornito ai presenti consigli semplici e utili per difendersi dalle insidie che sono state poi commentate durante l’incontro. La popolazione locale ha mostrato interesse sugli argomenti trattati, interfacciandosi in maniera diretta con i militari, percependo la vicinanza ed il supporto che da sempre caratterizzano l’attività dei carabinieri.

L’invito alla gente è sempre lo stesso: fare attenzione e spiegare ai più anziani, specie se vivono soli, che "se ci sono telefonate e chiedono soldi per risolvere problemi familiari è una truffa. Chiudete il telefono e chiamateci subito. Ultimamente, proprio grazie a questa opera d’informazione che stiamo portando avanti nelle parrocchie e ai contatti personali instaurati, è stato possibile sventare l’ennesima truffa".

Si tratta peraltro di una minaccia costante per la gente: l’occasione di domenica è stata preziosa proprio per consigliare i fedeli presenti su come comportarsi in caso venissero contattati telefonicamente da sconosciuti che, fingendosi dei parenti in difficoltà o, molto spesso, carabinieri, cerchino di estorcergli con l’inganno del denaro.