
In azione i carabinieri dell’Ispettorato del lavoro
"L’amministrazione comunale non può tollerare il lavoro nero nei cantieri pubblici, sul caso dell’impianto sportivo sequestrato serve fare chiarezza". Ad intervenire sono i consiglieri comunali del Pd, pronti a presentare un’interpellanza al sindaco Stefano Zuccarini in seguito all’intervento dei carabinieri nel cantiere per la riqualificazione dell’impianto sportivo di Corvia, finanziato con fondi Pnrr. "L’ispezione – scrive il Pd - ha riscontrato lavoratori in nero e nel subappalto era tra l’altro messa in discussione la sicurezza dei lavoratori. Questo in un periodo in cui il Paese e la nostra regione sono costantemente colpiti da infortuni e purtroppo anche da incidenti mortali. La legalità e la sicurezza in questi casi rischiano di essere parole vuote". Il Pd di Foligno presenterà quindi un’interpellanza immediata alla Giunta che dovrà dare spiegazioni, "anche perché risulta avere, dai cartelli affissi presso il cantiere, funzioni dirette, almeno sul terreno squisitamente tecnico" . "Già invitiamo preventivamente, ad evitare lo scaricabarile, - continuano i consiglieri del Partito Democratico - che si verifica in questi casi, del “ tutti responsabili nessuno responsabile“. Non è un caso che il Pd sostenga, anche in vista del referendum del 8 e 9 giugno, la responsabilità diretta del committente, per evitare la logica devastante del subappalto e della deresponsabilizzazione, che inevitabilmente si scarica sul soggetto più debole, cioè il lavoratore".
Ad intervenire sulla vicenda sono anche i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil che rilanciano nuovamente e con forza l’allarme sulla gestione degli appalti pubblici, a partire da quelli legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza e la necessità di aumentare i controlli su tutti i cantieri. "Il caso di Foligno è emblematico – scrivono i sindacati -, nonostante l’impegno del sindacato, che ha promosso e sottoscritto un Protocollo di legalità e sicurezza trasmesso a tutte le stazioni appaltanti, nessuna amministrazione ha finora dato seguito concreto convocando tavoli operativi di confronto e monitoraggio. Una gravissima mancanza che oggi si traduce in violazioni evidenti e inaccettabili, come l’impiego irregolare di un lavoratore privo di permesso di soggiorno in un cantiere pubblico". I sindacati chiedono quindi con urgenza la convocazione di un tavolo da parte del Comune di Foligno e della Regione Umbria, "per definire strumenti concreti di controllo, prevenzione e partecipazione".