DANIELE MINNI
Cronaca

Cade dalla scala mentre pota l’edera. Muore in ospedale dopo giorni di agonia

Spoleto, il 75enne al momento dell’incidente era impegnato sulla torretta della chiesa della frazione di Messenano

Cade dalla scala mentre pota l’edera. Muore in ospedale dopo giorni di agonia

L’uomo era ricoverato a Perugia

Non era la prima volta che saliva con la scala sulla torretta della chiesa della frazione di Messenano per potare l’edera, ma questa volta il grave incidente, avvenuto lo scorso 2 settembre, gli è costato la vita. Sì perché, Mario Rossi, 75enne spoletino, residente proprio nel borgo che si trova tra Spoleto e Acquasparta, nelle vicinanze della diga di Arezzo, era caduto dalla scale ed era stato trasportato all’ospedale di Perugia in gravi condizioni. Non ce l’ha fatta ed il suo cuore ha cessato di battere per sempre dopo alcuni giorni di agonia. L’uomo, un pensionato ex dipendente della Comunità Montana, quel giorno era salito sulla scala per potare l’edera della torretta quando improvvisamente aveva perso l’equilibrio, volando a terra dall’altezza qualche metro. Era scattato subito l’allarme e sul posto erano arrivati i sanitari del 118, che viste le gravi condizioni avevano richiesto l’intervento dell’elicottero. Trasferito all’ospedale perugino, i medici gl iavevano diagnosticato diversi traumi in varie parti del corpo: è deceduto dopo una settimana dal ricovero, lo scorso 9 settembre. Sul posto a rilevare l’incidente erano intervenuti i carabinieri della compagnia di Spoleto, ma anche gli addetti del dipartimento sicurezza della Usl 2.

L’uomo aveva già effettuato la manutenzione dell’edera della torre di sua spontanea volontà. In questo caso non c’era un incarico diretto da parte della Curia che al momento dell’incidente aveva fatto sapere di non essere informata delle operazioni di potatura. Sulla salma del 75enne non sarebbe stato effettuato l’esame autoptico, ma soltanto una ricognizione cadaverica. A verificare eventuali responsabilità spetta agli inquirenti e sarà la Procura della Repubblica a decidere se procedere con un fascicolo d’indagine. .