
L’accordo è dietro l’angolo e a quanto pare l’annuncio avverrà a giorni: gli studenti universitari potranno viaggiare su tutti i mezzi pubblici di Perugia al costo di 60 euro all’anno. Una cifra quasi simbolica sulla quale la Regione tratta da tempo con l’Ateneo, il Comune, Minimetrò Spa e Busitalia, ma la quadra sembra sia stata trovata. La formula sarebbe quella di aggiungere alle tasse universitarie quella cifra e far sì che gli studenti possano muoversi con il trasporto pubblico a un prezzo scontatissimo, pari a 5 euro al mese. In un primo tempo – lo scorso maggio – la cifra indicata era stata di 50 euro, ma un più attento monitoraggio ha fatto rivedere la cifra con un leggero ritocco. Lo scorso aprile erano stati i sindacati studenteschi Sinistra universitaria-Udu Perugia e Altrascuola-Rete degli studenti medi Perugia a organizzare una manifestazione in piazza Italia in occasione della riunione del Consiglio regionale, per sostenere la loro proposta per la mobilità pubblica umbra, ossia l’istituzione di un abbonamento regionale unico rivolto agli studenti al prezzo fortemente scontato. E così l’assessore regionali ai Trasporti, Enrico Melasecche, si sta impegnando in prima persona affinché l’operazione possa andare in porto.Attualmente gli studenti pagano 400 euro all’anno e quindi il risparmio sarebbe rilevantissimo e soprattutto potrebbe rappresentare un forte incentivo per gli universitari a iscriversi all’Università cittadina, con uno sconto del 90 per cento: un piccolo aumento per i circa 27mila studenti degli Atenei perugini, che porterebbe tuttavia un immenso beneficio in termini di servizi agli studenti. Secondo quanto trapela la Regione contribuirà con circa 400mila euro. Accordi simili ci sono ormai nelle principali città italiane: pagano solo 50 euro all’anno anche gli universitari della provincia autonoma di Trento. A Milano, 200 euro l’anno per bus, tram e metro dell’area urbana. Stessi costi di Firenze, dove l’abbonamento si paga insieme alla prima rata. Leggermente meno cara Bologna, che fissa l’abbonamento annuale a 180 euro per studente, ma valido in tutta la zona urbana ed extraurbana. A supporto di tutto questo ci sono i dati pubblicati dall’Istat e aggiornati al 31 gennaio scorso che evidenziano come il 31,7% dei ragazzi compresi tra i 20 e i 24 anni, quindi in piena età universitaria, utilizzino pullman e autobus, di cui il 19,4% dei quali tutti i giorni o più volte a settimana.