REDAZIONE UMBRIA

Asta record per un “Rosso” di Burri

L’opera del 1963, battuta da Sotheby’s a Londra per oltre due milioni di euro

Un'immagine di repertorio di Alberto Burri

Città di Castello, 6 ottobre 2019 - Misura 60 per 52 centimetri, ma vale più di 2 milioni di euro. Ancora un Alberto Burri da record a Sotheby’s Londra: un Rosso Plastica del 1963 è stato battuto all’asta per oltre due milioni di euro. L’opera, di piccole dimensioni, 60 per 52 centimetri, è stata venduta a Londra durante un’asta che si è tenuta giovedì per 2 milioni e 315 mila euro.

Il rosso plastica partiva da una valutazione di un milione e mezzo di euro circa, ma ha realizzato molto di più. Assieme alla plastica rossa, di Burri era stata presentata un’altra opera, il «Sacco E» firmato e datato 1958. Con quelli di Burri, sono stati messi all’asta capolavori di maestri italiani come Piero Manzoni e Luciano Fontana.

L’asta di giovedì corona una stagione di celebrazioni dell’artista tifernate a livello italiano e internazionale e che ha visto la tappa più recente nella mostra alla Fondazione Cini di Venezia. Tantissime le opere del maestro Burri che negli ultimi anni sono state battute nelle maggiori aste internazionali. Solo nel 2019 nel mese di aprile altre due opere di Alberto Burri erano state battute da Sotheby’s a Milano nella sessione dedicata all‘Arte Contemporanea.

Al lotto 40, proprio tra gli artisti contemporanei, vi era una bellissima «Combustione» del maestro Burri, firmata e datata sul retro 1971. L’opera, stimata tra i 200 e i 300 mila euro, è stata venduta a 336 mila 500 euro. La seconda opera dell’artista tifernate, al lotto 41, era un «Bianco plastica»- firmato e datato sul retro- che è stata venduta a 792 mila 500 euro.

A Città di Castello intanto è in corso la grande mostra «Obiettivi su Burri», che raccoglie l’opera di 36 fotografi che dal 1954 sino al 1993 hanno ritratto l’artista tifernate. Proprio nei giorni scorsi nelle sedi museali della Fondazione Burri in visita tra le opere di Burri anche Eric Richard Kandel, neurologo, psichiatra e neuroscienziato è stato il primo psichiatra statunitense ad aver vinto il Nobel per la medicina, conseguito nel 2000 per gli studi effettuati sulle basi fisiologiche della conservazione della memoria nei neuroni, (premio che condivide con i colleghi Arvid Carlsson e Paul Greengard).

C.Crisci