Bufera sulle inaugurazioni: "Sono solo spot elettorali"

Social e centrosinistra attaccano la maggioranza per i tagli del nastro a raffica. L’assessore Giottoli: "Le associazioni e i cittadini ci chiedono di procedere".

Bufera sulle inaugurazioni: "Sono solo spot elettorali"

Bufera sulle inaugurazioni: "Sono solo spot elettorali"

È un coro di critiche, dagli avversari politici e dai social, quello che piove sull’amministrazione comunale di centrodestra per la raffica di inaugurazioni e tagli di nastri che si susseguono al ritmo di tre/quattro al giorno. Una corsa contro il tempo che potrebbe arrestarsi martedì con l’inizio del periodo di ‘par condicio’ che metterà fine alle passerelle e sfilate che vanno avanti da settimane.

Ieri a essere preso di mira è stato prima di tutto l’assessore Gabriele Giottoli, che ha pubblicato il calendario di ’Perugia & friends’ sul suo profilo, feste di quartiere che scattano la prossima settimana per tutti gli week end e con l’ultima – guarda caso una settimana prima del voto – proprio nel suo quartiere, in via Birago. "Come provare a finanziarsi la campagna elettorale con i soldi pubblici. Una programmazione che, negli anni passati, iniziava in estate, da quest’anno, magicamente, si fa in primavera, in piena campagna elettorale, con un importante esborso dalle casse comunali. Forse, stavolta, sarebbe bene sentire cosa ne pensa la Corte dei Conti", scrive un cittadino a cui seguono molto repliche di questo tenore.

Replica Giottoli: "Immaginando le polemiche elettorali mi sono chiesto se fosse, per me, piu utile non farle. Poi mi sono chiesto se fosse la cosa giusta il sospenderle privando i cittadini di questi eventi. Ho parlato con le associazioni e mi hanno chiesto di procedere". Anche il vicesindaco Gianluca Tuteri finisce nel mirino dalla candidata a sindaco del centrosinistra Vittoria Ferdinandi. "Dopo l’iniziativa una luce per la vita con la relativa accensione di un lampione per ogni nuovo nato, (invece che la piantumazione di un albero come suggerisce la legge), arriva l’ultima delle roboanti iniziative del Comune di Perugia – scrive la candidata -: la festa della nascita. Certo, niente di originale, dato che già da qualche anno una simile iniziativa viene realizzata a Torino. Un evento che arriva a conclusione di un progetto articolato sul percorso nascita che è stato però finanziato per un solo anno. E quindi volge già al termine. Appare dunque davvero strumentale e molto superficiale approcciarlo a mo’ di festa paesana – continua – dove regalare qualche kit con prodotti per bambino, magari quelli avanzati dal fallimentare progetto "Perugia cresce", lanciato dalla Giunta Romizi qualche anno fa, che prevedeva la consegna di "baby box" ai nuovi nati, ma che moltissimi cittadini non hanno mai ritirato, ed ora l’Afas non sa evidentemente cosa farne..."