Branca, cuore più protetto. È già attiva l’"Obi" in ambito cardiologico

Da ieri è entrata in funzione l’unità di Osservazione breve intensiva: si tratta della prima ad essere aperta negli ospedali di tutta la regione.

Branca, cuore più protetto. È già attiva l’"Obi" in ambito cardiologico

Branca, cuore più protetto. È già attiva l’"Obi" in ambito cardiologico

Arriva un’altra, importante novità per quanto riguarda l’ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino. Da ieri, infatti, è attiva l’unità di Osservazione breve intensiva (Obi) in ambito cardiologico, la prima ad essere aperta nei nosocomi umbri. L’attivazione, oltre ad avere rilevanza per il suo essere pioneristica, si distingue anche perché è volta a ridurre il sovraffollamento del Pronto Soccorso – come da indicazioni del Ministero della Salute – e a migliorare l’assistenza dei pazienti che necessitano di cure cardiologiche. In sostanza, i medici specialistici daranno indicazioni all’unità di Obi per lo specifico percorso assistenziale dei pazienti che avranno in carico, mentre l’assistenza infermieristica viene effettuata dai professionisti del reparto a cui il paziente è stato assegnato. Questo progetto nasce dalla rivalutazione dei Pronto Soccorso, intesi non più come luogo di “transito” ma come luogo di diagnosi e cura grazie anche all’avvento di nuove tecnologie in ambito radiologico e laboratoristico. Inoltre, un’area dedicata come l’Obi può permettere di modificare il trattamento dei pazienti con patologie cardiache croniche o a bassa intensità di cura con l’obiettivo di non ricoverare più il paziente ma di studiarlo e trattarlo in un ambiente consono, aumentando l’appropriatezza dei ricoveri.

L’Osservazione breve intensiva cardiologica è stata realizzata dal direttore del Pronto Soccorso Manuel Monti, dal direttore facente funzioni della Cardiologia Euro Antonio Capponi e dal coordinatore infermieristico Simone Cappannelli. L’apertura dell’Obi Cardiologico è stata fortemente voluta dalla direttrice del Presidio ospedaliero Gubbio Gualdo Tadino e del Pou (Presidio ospedaliero unificato) dell’Usl Umbria 1 Teresa Tedesco, con il sostegno del direttore generale Nicola Nardella. Non è la prima Obi: quella relativa alla cardiologia segue l’apertura da circa un anno dell’Obi Chirurgico, gestito dal direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia generale Andrea Tamburini, così come l’Obi Pediatrico aziendale, attivo fin dal 2013 e gestito dal direttore della Pediatria area nord Guido Pennoni.