REDAZIONE UMBRIA

Boxe, Falcinelli lascia la ’corona’

L’assisano saluta la presidenza del pugilato europeo. "Esperienza indimenticabile con gente vera"

Franco Falcinelli, assisano doc, una vita per il pugilato, lascia la presidenza dell’ European Boxing Confederation (EUBC) al termine di un decennio straordinario dove la Confederazione Europea di Pugilato ha raggiunto risultati eccellenti: il 30 aprile all’Hotel Cenacolo di Santa Maria degli Angeli ci sarà l’elezione del suo successore. Falcinelli considera quella della presidenza EUBC tra le migliori esperienze della sua lunga carriera sportiva: "Le nostre Federazioni hanno cercato di trasmettere il principio che la boxe rappresenta la vittoria dell’intelligenza sulla forza bruta e l’ultimo leale duello tra gente vera", dice Falcinelli. Il tutto supportato da risultati eccellenti. I pugili europei hanno conquistato in tre edizioni dei Giochi Olimpici 27 medaglie olimpiche a Londra, 19 a Rio 2016 e 23 a Tokyo 2021. In totale alle Olimpiadi sono stati vinti 17 ori, 17 argenti e 35 medaglie di bronzo, mentre ai Campionati del Mondo femminili JuniorYouthElite: 53 ori, 68 argenti, 121 bronzi e ai Campionati del Mondo maschili JuniorYouthElite: 47 ori, 59 argenti, 111 bronzi. "Questi risultati non possono essere raggiunti senza un alto livello qualitativo delle 51 Federazioni Nazionali affiliate alla Confederazione – dice di Franco Falcinelli -. E pertanto anche il livello qualitativo dei dirigenti, dei tecnici e delle strutture tecnico-organizzative hanno sempre espresso il massimo delle loro capacità per realizzare obiettivi sportivi ed etico-sociali. In Europa l’evoluzione di uno sport antichissimo e popolare ha sempre guardato con ottimismo al proprio futuro evitando di commettere errori e scelte che in questi ultimi anni ne hanno messo in dubbio la credibilità manageriale, ma non i suoi contenuti educativi, formativi, etico-sociali, ma anche ricreativi e terapeutici che la pratica del pugilato offre alle giovani generazioni e agli adulti maschi e femmine. Il pugilato europeo - aggiunge Falcinelli - sta attraversando un periodo di grande sviluppo. L’apertura alla pratica femminile del pugilato è stata una straordinaria intuizione che ha valorizzato i contenuti educativi e formativi di uno sport di combattimento erroneamente ritenuto per lunghi anni pericoloso per la salute e riservato a giovani violenti. Oggi molti educatori stanno riscoprendo la pratica del pugilato come impareggiabile strumento educativo per i giovani che grazie alla pratica di questa disciplina sportiva possono migliorare la loro autostima, l’autocontrollo, il rispetto delle regole, la lealtà, il coraggio, la fiducia in se stessi". Sono quattro i candidati alla successione. "I quattro candidati sono tutti meritevoli di considerazione".

Maurizio Baglioni