
Tra le tante voci del mondo cattolico contro il bonus fino a 20mila euro per chi si sposa in chiesa, c’è anche quella del presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Luca Diotallevi. E’ una proposta di legge della Lega alla Camera, già parzialmente rivista, almeno dalle dichiarazioni raccolte, da alcuni degli stessi proponenti. Non cambia, per ora, il muro di pareri contrari. Particolarmente incisivo l’intervento del professor Diotallevi che definisce la proposta leghista "incostituzionale e blasfema“
"Un disegno di legge presentato alla Camera da alcuni deputati del gruppo della Lega (Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli, Erik Pretto; XIX legislatura, proposta di legge n.97) - dichiara il presidente dell’Azione Cattolica dalla Diocesi di Terni, Narni eAmelia – prevede di introdurre un bonus di 20mila euro “destinato ad agevolazioni fiscali per spese connesse alla celebrazione del matrimonio religioso”. La proposta di rendere il matrimonio religioso economicamente conveniente rispetto a quello civile riesce ad essere allo stesso tempo incostituzionale e blasfema".
"Incostituzionale - spiega Diotallevi – , perché all’articolo 3 della Carta si legge che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“. Chi liberamente sceglie di sposare con rito solo civile, ha diritto a non subire per questo alcuna discriminazione. Blasfema, perché così si aggiunge una convenienza economica ad un segno di misericordia che Dio offre gratis. Ad un cristiano, poi, quei 20mila euro ricordano un’altra cifra, quella offerta per un tradimento: 30 denari (cfr. Matteo 26, 14-16)"
"Aiuterebbe famiglia e natalità? Beh, si sa che a volte col matrimonio non è mica detto…". Così il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, ha liquidato con una battuta, parlando con i giornalisti, la proposta di un bonus per la celebrazione dei matrimoni in chiesa, proposta da cui ha comunque preso le distanze Palazzo Chigi. Zuppi ha parlato a margine delle celebrazioni della patrona dei Carabinieri che si sono svolte nella chiesa di Santa Sabina all’Aventino, dopo aver salutato esponenti di primo piano del governo come il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e quello dell’Interno Matteo Piantedosi.
Ste.Cin.