Umbria, indagato Vincenzo Bianconi. Sfidò Tesei al ballottaggio per la Regione

La vicenda riguarda la fornitura con l'azienda di famiglia di pasti e trasporto scolastico alla popolazione di Norcia dal 2016 a oggi

Vincenzo Bianconi

Vincenzo Bianconi

Perugia, 13 gennaio 2021 -  Vincenzo Bianconi, l’imprenditore di Norcia, candidato presidente della Regione Umbria alle elezioni del 2019 contro Donatella Tesei  e ora consigliere regionale all’opposizione  è stato raggiunto stamattina da un avviso di garanzia, con contestuale perquisizione e sequestro di documentazione nell’ambito di un’indagine avviata dalla procura della Repubblica di Spoleto e condotta dai carabinieri del comando provinciale di Perugia.

A darne notizia con un comunicato lo stesso esponente politico. «Oggi ho ricevuto il primo avviso di garanzia della mia vita. Per trasparenza ed onestà verso la comunità tutta, ho sentito il dovere di condividerlo. Così come avvenne in campagna elettorale – scrive Bianconi – questa mattina si è riproposta la vicenda che riguardava la fornitura di pasti e trasporto scolastico che la società della mia famiglia ha corrisposto agli abitanti del Comune di Norcia durante il periodo del terremoto dal 2016 ad oggi».«Io e la mia famiglia siamo sereni per quanto riguarda il nostro operato - continua Bianconi -. Abbiamo partecipato a quei bandi pubblici con una doppia finalità, fornire un servizio ai nostri concittadini in difficoltà e tentare di far lavorare più persone possibile al fine di scongiurare lo spopolamento». Bianconi, nel sottolineare di aver ricevuto il suo «primo avviso di garanzia», tiene a evidenziare che la sua famiglia è «felice di collaborare con i tutori della legge, fiduciosi che le indagini ed i documenti raccolti faranno emergere la correttezza del nostro agire». «La nostra comunità tutta e la nostra azienda, come la maggior parte nel nostro territorio - aggiunge -, stanno pagando un prezzo altissimo a causa di questo terremoto e, a denti stretti, stiamo cercando di non mollare nell'assoluto rispetto delle norme vigenti».