Beve acido al posto dell’acqua. Gravissimo un cinquantenne

Drammatico scambio di bottiglie in una ditta

L’uomo è stato trasportato dal 118 al Pronto soccorso  poi trasferito a Perugia

L’uomo è stato trasportato dal 118 al Pronto soccorso poi trasferito a Perugia

Città di Castello, 23 febbraio 2019 - Ha ingerito accidentalmente un liquido corrosivo pensando fosse acqua: ora è ricoverato in prognosi riservata al Santa Maria della Misericordia di Perugia. E’ accaduto ieri, dopo la pausa pranzo, a Città di Castello in un’azienda situata nella zona industriale di Cerbara che si occupa di verniciatura.

L’uomo, un cinquantatreenne italiano residente nel Comune tifernate, si trovava all’interno dei capannoni dell’impresa mentre stava lavorando e, confondendo la bottiglia dell’acqua con quella del recipiente che conteneva il liquido corrosivo, ha ingerito quest’ultimo. Subito soccorso è scattato l’allarme. Dopo aver bevuto la sostanza, il cinquantatreenne ha avvertito un forte bruciore alla gola e poi dolori allo stomaco. Trasportato all’ospedale di Città di Castello è stato trasferito in codice rosso al Santa Maria della Misericordia di Perugia per le gravi lesioni riportate dopo aver ingerito la sostanza caustica.

I medici del pronto soccorso infatti ne hanno disposto il trasferimento poiché le sue condizioni sono parse serie e delicate sin da subito. Secondo una prima ricostruzione pare che il tifernate abbia ingerito questa sostanza - utilizzata nelle operazioni di verniciatura - presumibilmente scambiando il flacone del preparato chimico per una normale bottiglietta d’acqua.

Sul caso stanno acquisendo ulteriori elementi anche i carabinieri della Stazione di Città di Castello nell’ambito delle indagini che si sono aperte, come da prassi in questi casi. I militari hanno posto sotto sequestro la bottiglia incriminata sulla quale sono in corso accertamenti di natura tossicologica. Le condizioni dell’uomo sono considerate molto gravi ed è ricoverato nel reparto di terapia intensiva: le prossime ore saranno cruciali per la definizione del quadro clinico.

Una terribile casualità per questo cinquantatreenne che opera nel settore della verniciatura da 30 anni: la notizia di questo fatto si è diffusa velocemente in tutto il territorio dove l’uomo è molto conosciuto.