SOFIA COLETTI
Cronaca

Belle Arti La svolta dell’Accademia

Festa per la statizzazione e i 450 anni. La neodirettrice Tiziana D’Acchille racconta il suo mandato

Belle Arti La svolta dell’Accademia
Belle Arti La svolta dell’Accademia

di Sofia Coletti

Una giornata storica, memorabile per l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci“. L’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 diventa una festa per l’istituzione che dal primo gennaio è finalmente statale e che celebra i 450 anni della fondazione in occasione del cinquecentenario del Perugino di cui prende il nome. Con il primo direttore donna della storia, Tiziana D’Acchille, alla prima uscita in pubblico.

Emozione, orgoglio e slancio verso il futuro e l’internazionalizzazione si mescolano ieri in un’Aula Magna stracolma. Il presidente Mario Rampini, primo artefice della statizzazione, non nasconde la commozione per il risultato e ripercorre il percorso complesso e tortuoso iniziato nel 2014, "la disperazione per il rischio della chiusura, la fortuna di trovare le persone giuste al momento giusto, come il ministro Stefania Giannini". E adesso, esorta, c’è "la grande sfida da portare avanti con una direttrice dall’esperienza gestionale irrinunciabile". Partecipa l’onorevole Alessandra Gallone, consigliera delegata dal Ministro dell’Università e Ricerca Bernini, che elogia "un’istituzione antica che meritava un riconoscimento così importante", intervengono Antonella Pinna per la Regione, la presidente della Provincia Stefania Proietti, il sindaco Andrea Romizi: "La pagina scritta in questi giorni – dice – resterà nella storia dell’Accademia". L’attenzione poi è tutta per la direttrice D’Acchille, che in un intervento appassionato celebra il valore delle Accademie nel mondo, lamenta il disinteresse per l’insegnamento della storia dell’arte e assicura: "Faremo conoscere le Belle arti e Perugia nel mondo", svelando le linee del suo mandato. "Ci sarà una forte proiezione verso l’esterno e la statizzazione sarà accompagnata da un ampliamento importante dell’offerta formativa". Partiranno nuovi corsi nel campo del cinema, degli audiovisivi, delle nuove tecnologie e della moda, senza dimenticare le specificità del territorio. Sarà rafforzata la parte identitaria e fondante con i corsi di pittura e scultura dotati di nuovi laboratori e nuove strumentazioni, ci sarà attenzione per le professioni “future“, la comunicazione visiva, il graphic design, il design nella moda.

L’Accademia si aprirà alla città – promette – con incontri, dibattiti, presentazioni di libri e lezioni magistrali per studenti e cittadini all’Aula magna. "Diventerà un centro attivo di studi e ricerche". Infine la festa per i nuovi accademici, Barbara Jatta, direttrice Musei Vaticani, Ettore Vitale, virtual designer e Paolo Genovese, regista e presidente Umbria Film Commission. Barbara Jatta ricorda di aver declinato l’invito del Papa per essere a Perugia e sottolinea "il suo legame affettivo con la città e quello tra Accademia e Musei vaticani". Genovese, con un video da Los Angeles, annuncia l’avvio di un corso di laurea triennale di cinema.